Se ognuno di noi avesse le sue statistiche, alla voce "parole che più mi sono state rivolte nella vita" comparirebbe sicuramente la frase "Come va' ?" Credo che ormai per noi questa frase provochi terrore e un po' di
rassegnazione sulla speranza di avere un giorno un barista normale. La frase è appunto da lui pronunciata, dall'uomo con meno vocaboli della storia. "Come va" , "Come sta andando" , "Allora che dicono " sono espressioni che ognuno conosce a memoria, espressioni a cui ognuno ha una risposta prefissata da anni. Eppure agli inizi sembrava addirittura gentile ed educato, ogni pomeriggio si presentava con dei bicchieri di aranciata tutti per noi, i suoi bravi ragazzi.. poi una volta resosi conto che aveva conquistato dei clienti la sua gentilezza è venuta meno e sono cominciati i "... allora non prendi niente? " che ti farebbero venir voglia di farla finita. Sembra poi impossibile come in oltre 3 anni di quotidiana e consueta presenza all'interno di quel "bar" il barista non impari i nomi dei suoi clienti. Ed allora a parte qualche fortunato ci sono il Moro, l'Alto, la Bella e il Bello. Credo inoltre che lui sia convinto che i nomi con cui ci chiama siano nomi propri, io mi
chiamo Guido, quell'altro ad esempio di nome si chiama Rossi,
Sili, Pippo e così via. Ne sono sicuro!!!
Al centro del piazzale è stata eretta una costruzione, a metà tra un bunker e una serra, utilissima d'inverno ma inconcepibile per i mesi estivi e dove da qualche giorno è stato messo
Sky, promesso da mesi. Anzi, non è stato
messo sky, è stato messo un
decoder senza scheda e senza telecomando che nessuno ha mai voglia di chiedere. L'altra sera mi è stato addirittura detto "Se guardi
Sky devi consumare". Roba da matti! Sono anche cominciati degli errori
imperdonabili, come il bar chiuso alle 21
perché "non c'è nessuno". Ci credo!Se chiudi,idiota! E comunque tutti in fondo gli vogliamo bene. Dovrebbe solo
smettere di mettere tutta quella pizza nell'olio....
Il barista, del quale preferisco omettere il nome, nasce in Albania, a Tirana a metà anni '50. Nasce signore (così come ha sempre affermato) e trascorre un infanzia agiata tra le vie della capitale dove gioca con i suoi amici tra cui un certo
Taghe. Sognano l'Italia e un futuro migliore.
Frequenta un istituto commerciale e a un ballo
studentesco di inizi anni '70 conosce Elida. Grazie alle sue doti di grande ballerino la conquista e dopo qualche anno la sposa. Il nostro amico comincia a lavorare per una
Tv locale, Tirana
Channel 38 , e inizia a pensare a come poter fare il grande passo, il salto dell'adriatico. Non avendo però le risorse economiche è costretto a vendere i denti per poter permettersi il viaggio, da vero signore. Una volta giunto in Italia lavora in qualche forno per 15 anni, compra 5 case, 5 macchine d'epoca e va a vivere in via del
Porrione.Nel frattempo comincia a perdere i capelli a apprende l'
incredibile tecnica di fare la pizza con i piedi. Incautamente decide di acquistare un bar in località cappuccini. Il resto è storia recente