sabato 25 ottobre 2008

LA MIA PRIMA CANDELINA

Quest'oggi, domenica 26 ottobre, è un giorno memorabile. Il sottoscritto blog compie 1 anno ed è giusto e doveroso ringraziare chiunque abbia contribuito a questo piccolissimo successo. 52 post pubblicati, 56 fotografie, 3 video, 844 commenti, milioni di visitatori, un seguito senza precedenti. Un saluto a tutti coloro che hanno almeno una volta lasciato un commento: il grandissimo "anonimo", il rossi, il fantasma di lorenzo, lo zombie del bartali, lorenzo, giulia, alessandra, daniele, mono, fatmir, tàjghe, cesare ragazzi, fabio, il capitano, un fan di guidone, sarah, guidone dentone, erica, serena, matilde, il lore, l'amico del chella, carlo, GG & CS, cost!, uno convinto, cecca, franca, angelo, l'anonimo veneziano, giada, alice, martina, quell'essere, il capitan ciucca, lodovica,ludovica, carlotta r., romeo c., duccio maria bada, el topa forestieri, il susina, il givvù, giacomo, ambra & costanza, marcoo, i colori del cielo e la forza del mare, ambra, a grey devil, sara limetti, carlotta sandro, chella, naneddu, il mangiapalline, vennegoor of hesselink, roberto ruffino, barry ferguson, zorro, a.kabat, costanza fineschi, francè gaglià, h.j. simpson, una puciosa, donadoni, tassotti, lippi, thuram, gino, jesper, highlights, peter mccallister, lo scarselli, lo spado, rossi is back, bada is gone, cecca is revive and guido is coming throught, patrizia ponti, il franzino, il piegatore dell'apino e l'apino.
A tutti questi va il mio più sentito ringraziamento e gratitudine e come già detto a un vecchio pranzo di classe: "Il mio successo è dedicato a tutti voi , che ci siete ancora, che siete vivi!!!"

Tornando alla realtà da segnalare il tragico venerdì sera di Sandrone. Usciti dal Papillon il nostro amico mostra gravi segni di debolezza e pochi chilometri dopo essere partiti chiede di scendere. Solitamente tutte le persone normali vomitano, salgono in macchina e si fanno riportare a casa. Ma il Rossi no, voleva tornare a piedi. E appena qualcuno lo convinceva a risalire in macchina dopo 200 metri cominciava ad avere altri attacchi di vomito, tanto che il Cecca era costretto ad aprire lo sportello in corsa per evitare il peggio. Nel suo lungo calvario ha chiesto più volte di morire, di essere portato all'ospedale e di chiamare i suoi genitori che lo venissero a prendere. Il tutto si è risolto alle 6 di mattina quando grazie ai due suoi angeli custodi Daniele e Matteo il buon Sandro è stato ricondotto al suo paese.

Le citte, il Carfora, il Rossi e tutti coloro che possono rientrare in queste tre categorie NON DEVONO BERE!!

mercoledì 15 ottobre 2008

ALLORA AUGURI MORO

Oggi, cari lettori, è il 16 ottobre. Un giorno apparentemente senza significato se si esclude un fatto epocale accaduto esattamente 20 anni fa, la nascita di Matteo Ceccarelli. Matteo nasce a Siena, località acquacalda, una zona che conquisterà nel giro di pochi anni, insieme ad alcuni compagni di merende del calibro di Dadde Petrucci, Karem, Simone Marsili. Il suo regno si espanderà con il tempo sino ai Renai dove con Filippo Cosci e Riccardo Bianchi passerà allegri pomeriggi. Matteo è un bravo ragazzo ma è anche un gran trombatore, fin dalle elementari si approfitta di compagne meno esperte di lui e le attira a se con strani giochini. Bandiera del Siena Nord e grande fan di Valentino Rossi, acquista a 14 anni un ovetto dal colore indefinito e a 16 una Mito 125 dal colore grigio, che lo accompagneranno per quasi tutta l'adolescenza, giunta al termine proprio oggi! Tra i suoi più grandi errori quello di essere finito in prima superiore in classe con Daniele Carfora e Alessio Spadoni e aver scelto come specializzazione quella di elettrotecnica. Inizierà per lui un periodo buio e senza via d'uscita; si fidanza con Costanza B., salta un ultimo dell'anno per malattia e un altro per scelta, si rompe un ginocchio più volte (alle ville, in palestra e in Sardegna per sfuggire al Bartali che lo inseguiva), e una mano nel disperato intento di abbattere un pino in piazza d'armi. Quest'ultimo fatto coincide con il tentativo di darsi alla boxe, fallito miseramente. Sfugge a una banda di aretini inferociti e sfascia la propria autovettura colpendo in pieno un cartello in pescaia; va in coma etilico e frequenta per un breve periodo "quella maiala" che già a 14 anni suscitava applausi in tutto il Sarrocchi quando usciva fuori per l'intervallo. Reo di aver abbandonato lo Spadoni in pescaia e di aver rubato più di 200 palline alla Villa Gori, Matteo inizia a vedersi con un certo Sandrone, formando la classica coppia del gatto e la volpe, o meglio di Carlo e Franco, nomi che i due sono soliti usare in intimità. Essi insieme rubano apini, spaventapasseri e aprono svariate macchine al Petriccio. Esce praticamente con tutte le citte del bar, senza venire mai scoperto e va a lavorare dal Minucci, vincendo il premio elettricista più bello di viale sclavo. Compra così una nuova macchina, una Punto, anch'essa di colore grigio, che battezza subito a Castiglion della Pescaia colpendo in pieno un francese. La sua rinascita porta il nome di Givvù, un gruppo che lo chiama soprattutto quando c'è da prendere la macchina per andare al Vanilla, alla Vispa, a Riccione, al Muzik, al Papillon, al Bowling, all'outlet e ultimante anche al Granaio. Torna la serenità, Valentino vince il suo ottavo mondiale e la su nuova citta fa dei salti sempre più alti quando è cavallo... Tanti auguri Cecca!!!
Nella foto a fianco si può intravedere nello sfondo e attivo come sempre, anche l'altro festeggiato della settimana, che ha compiuto addirittura 21 anni!!!

domenica 12 ottobre 2008

LUPO, CAPRE, GRANAIO

Incredibile (?), entusiasmante (??) e avvincente (???) serata all'apertura del Granaio in quel di Monteaperti. Raggiunta la località in netto anticipo ed entrati velocemente all'interno del locale si intuisce subito quanto questa discoteca sia avanti rispetto alle altre, tanto che sembra di essere a casa di qualcuno. Il tutto procede molto tranquillamente anche grazie agli innesti di Daddone e del Rocci e tra una bevuta, due chiacchiere e un po' di numeri in pista la serata sembra stia per decollare. Quando improvvisamente si spenge la musica. Sono 10 alle 2. Tutti pensano ingenuamente a un guasto o a un attimo di indecisione del dj ma la realtà è un altra cosa, e quando il buttafuori invita i ragazzi a uscire dal granaio, perché proprio di granaio si tratta, la situazione degenera, gente che strilla in preda al panico, uomini con la prima consumazione ancora da sfruttare cercano disperatamente di avere qualcosa da bere,completamente impazziti; discoteche improvvisate nel parcheggio, tra chi si apparta e chi si dispera tutti sono costretti ad andarsene. Nel sentiero che riportava alla macchina era appostata una pattuglia di carabinieri pronta a fermare il primo che si fosse esibito in atteggiamenti poco consoni, e il furbo di turno non tarda ad arrivare. Il buon Sandrone, in preda alla collera, lancia per aria una sigaretta davanti a loro e viene subito braccato e schedato senza pietà e senza motivo. "Ma che ho fatto??" chiedeva con aria innocua "Non ho mica 2 anni" rispondeva astutamente l'appuntato, lasciando presagire di sapere il fatto suo. Dopo essere stati abbandonati dal Cecca in superstrada e dopo aver fatto colazione, in qualche modo raggiungiamo le nostre dimore. Non dimenticheremo mai il Granaio e i suoi orari, una discoteca moderna, così avanti che chiude tre ore prima di quell'altre, finalmente un posto per chi ha sonno e vuole andare a dormire. Sabato ritorneremo! Siiiiiiiiiii

Un bacio alla pora G****** che ha sconfitto per una sera la stanchezza e ha raggiunto miracolosamente il Muzik per poi vomitare a cento metri da casa mia. Stai a casa L****, sei stanca.
Domani è il 13 ottobre, nonché compleanno di Marcooo. Siccome già ci penseranno le sue donne a rompergli abbastanza le palle queste due righe sono il mio regalo!!! E siccome gli auguri in anticipo portano male, AUGURI!!!
Da segnalare inoltre il momento di difficoltà del Cecca, perseguitato da delle organizzazioni più grandi di noi. La FAAC (Fiche Abbordate e Abbandonate dal Cecca), di cui sono anche stato dipendente, ha iniziato una personale vendetta con l'uomo più bello della zona nord dell'acquacalda, rubandogli la radio e gli occhiali di Gucci, senza lasciare traccie. La loro rivalsa si è abbattuta non solo su di lui ma anche sulla sua famiglia, tanto che la su mamma, ripartendo da un parcheggio ha visto frantumarsi davanti ai propri occhi il vetro del finistrino, probabilmente colpito da un sasso poco prima. I mandati di questi duplici attentati sono ancora tutti da identificare ma già ci stiamo adoperando per arrivare una soluzione, per il bene del Cecca e dell'umanità intera!

domenica 5 ottobre 2008

ANDATE IN CULO!!!

La storia del salame non è piaciuta. La pura e sana verità sotto forma di fiaba non ha raccolto consensi e su invito del Chellini mi vedo costretto a fare autocritica. Dalle ultime polemiche si constata come oramai gli unici argomenti che riscuotono successi e commenti sono Carlotta, la Potta e la Potta di Carlotta. Lo specchio di una generazione. Ma la dura quotidianità è tutt'altra cosa. Venerdì scorso ad esempio, una serata drammatica. Si narra che al ritorno dal Muzik Marco Lorenzini, proprio lui, costringesse il guidatore che lo riportava a casa ad accostare in continuazione, per evacuare le sostanze superflue. Per solidarietà verso Marco gli ripeto che in quei precisi istanti stavo facendo lo stesso in Piazza, almeno a te non ti vedeva nessuno!! Il fallimento e lo sfociare nell'alcool del nostro amico hanno radici lontane. Il divorzio dalla moglie, i difficili rapporti con i figli, un lavoro insoddisfacente a Disneyland, costretto a vestirsi tutti i giorni da Pippo e a sorridere ai bambini (insieme a Mauro Repetto che ha fatto la stessa fine), e soprattutto l'improvvisa ricrescita di capelli, che lo sta portando sul lastrico, causa gli obbligati acquisti di Gel,Shampo,Balzamo e della rivista Moda Capelli, di cui adesso è fedele abbonato, per studiare tutte le possibili acconciature del momento. Il ritorno al bar, alle 6 del mattino testimonia il suo completo sbandamento.
Da tutt'altra parte apini scorrazzavano in libertà per le strade dei Cappuccini, prima di una partita a basket propagatasi sino alle 4, causa l'incapacità dei giocatori. Ma a voi le storie non piacciono, e questa non ve la racconto, pezzi di merda!!!
Nel frattempo l'ultimo dell'anno in montagna, dopo pochi giorni di discussione e di analisi, è già saltato causa l'impossibilità di molti partecipanti. Per questo chiunque avesse qualche idea è pregato di renderla pubblica! Ciao

Sotto dei video della serata. Ci scusiamo per la scarsa qualità delle immagini.


Lorenzo ha appena dedicato un gol fondamentale al povero Chino. Nella foto accanto ecco dimostrato il forte legame tra i due.

giovedì 2 ottobre 2008

LA STORIA DEL SALAME

Tanto tempo fa in un quartiere conosciuto ai più come cappuccini c'era un ampia zona commerciale costituita da un bar e da un alimentari. Il proprietario del bar era un omone grosso e cattivo, con una bocca appena ricostruita, mentre l'altra attività era gestita da un tranquillo commerciante del luogo. Dopo cena il bar era sempre aperto e popolato dai gioiosi ragazzi abitanti nelle vie circostanti che consumavano, seppur con contegno, bottiglie di birra mentre si scambiavano due chiacchiere sulla giornata appena trascorsa. Il barista però non si preoccupava di pulire il piazzale davanti al locale e tutte le mattine il gestore dell'alimentari si trovava di fronte alla propria vetrina bottiglie, pezzi di vetro, vomito e addirittura siringhe, sicuramente portate fin lì da qualche lavoratore della Novartis che erroneamente se le era infilate in tasca in un momento di distrazione. Fu così che una mattina andò dal barista chiedendogli di poter dare quantomeno una spazzata prima di chiudere. I due si beccarono un po' e non raggiunsero un accordo che avrebbe riportato la serenità nell'ambiente.
Nei giorni lavorativi un gruppo di giovani operai era solito trascorrere la pausa pranzo nei tavolini dell'alimentari, dove si sfamavano con qualche panino prima di tornare al lavoro. Fu così che il barista scavalcò la siepe che separa i due negozi e invitò i bravi operai ad andare a mangiare da lui, garantendoli che li avrebbe fatto dei panini ancora più buoni e saporiti. Tutto questo davanti al proprietario dell'alimentari che, sbigottito, assisteva alla scena. Dopo giorni di insistenza essi cedettero alle lusinghe e cambiarono il locale dove fare pranzo, ma solo per una volta, tanto erano rimasti scontenti dal servizio ricevuto. Il barista non digerì la sconfitta, e dopo aver detto a tutti che secondo le classifiche apparse sui giornali la sua è la seconda miglior pizza di Siena, comprò tutti i tipi possibili immaginabili di salame promettendo solennemente che avrebbe fatto chiudere l'alimentari, tanti sarebbero stati i suoi clienti. E vissero tutti felici e contenti.


Come finisce la favola non ci è concesso sapere
questa è la storia di un barista
che per vendere più da bere
il salame piccante mise bene in vista
E' la storia del salume
da raccontare ai ragazzi di anni venti
di un uomo che ha perso il lume
ma ha ritrovato i denti
Buonanotte

Un saluto a Luisa che dopo aver letto il post precedente mi ha chiesto: "Ma che ha fatto Erica? Si è cacata addosso??" Sei stanca Luisa, vai a letto.