"In questo blog non si parla mai di te!" Mi contestava ripetutamente il buon Lorenzo. "Non sono un autobiografico" gli rispondevo convinto. Ma lui ha insistito "Allora scrivo un articolo su di te e lo pubblichi". Lo ha fatto davvero. Ecco allora senza nessuna censura la lettera giunta direttamente nella nostra redazione.
"....Solo pochi giorni fa, dall'altra parte dell'oceano, si è svolta l'annuale assegnazione degli Oscar. Il presente articolo è la condanna a tale cerimonia, rea, a mio avviso, di non aver degnato l'ormai celeberrimo Guido
Gualtieri (per 'quelli del bar' semplicemente 'Guidone') nemmeno di una misera nomination. Sì, perché egli è riuscito, come il miglior regista hollywoodiano, a trasformare un umile blog di amici nello sfondo di diatribe e battaglie dialogiche che non possono essere figurate se non come una pellicola cinematografica di alto livello o un'avvincente soap-opera.Guido,
nonostante la giovane età(21 anni l'11/8), ha dimostrato un'imparzialità da veterano della cronaca riportando vita morte e miracoli di quasi tutta l'unanimità di quel gruppo di ragazzi di cui è uno dei padri fondatori, oltre che rispettato membro, senza mai(o comunque raramente) coinvolgere se stesso nella narrazione, e riscuotendo un clamore talmente vulcanico da riuscire a far intervenire in prima persona nientemeno che '
Marcoo', apprezzato dal sottoscritto per essere rimasto, spesso, solo spettatore di tali dibattiti. Nel periodo trascorso dal momento della creazione del blog a ora, il 'rubino di viale
cavour' è riuscito a star a passo con la contemporaneità dei fatti accaduti al 108 dei Cappuccini, passando dalla descrizione di nottate brave e variegati vandalismi fino ad arrivare a battaglie territoriali tra commercianti locali, predizioni sul futuro e biografie dettagliate di quasi chiunque abbia frequentato la strana gente del
BdC.Certo, tutto lodevole e decisamente interessante; ma il meglio deve arrivare: Guido, come già il fantomatico Omero circa
quattrocentoquaranta lustri prima, è riuscito a 'dar vita' - seppur indirettamente - a delle vere e proprie figure leggendarie. Se adesso nei licei studiano le gesta di Ulisse e Achille, è probabile che i nostri posteri cresceranno con i miti dell'immancabile "Anonimo" e dell'aulica "Sara
Limetti". Nel frattempo, già fiumi di parole hanno fluito in quel disastrato gazebo, sito proprio davanti al suddetto bar, senza però mai trovare una fonte su cui appoggiarsi. E' altresì vero che a nessuno importa realmente conoscere l'identità di colui(o coloro) che si firma 'anonimo' per facilitare la
distribuzione di offese a destra e a manca, né
tantomeno a qualcuno importa realmente scoprire se 'Sara' esiste o se è solo l'ennesima geniale trovata dell'inesauribile
Gualtierone nazionale; ciò che conta, in questo momento di vanagloriosa instabilità morale, è protestare contro tutti quelli che si possano ritenere responsabili della mancata nomination di Guido come 'miglior regista'(anche per dare più spessore al suo recente trionfo nel concorso carnevalesco riservato agli
istriciaioli) di queste vicende esistenziali, che tanto c'hanno dato da pensare e parlare, così come sono sicuro faranno ancora finché 'colui che qui regge' smetterà di deliziarci finendo di crearle o anche solo di raccontarle.GRAZIE GUIDONE, STIMATO 'PADRINO' DEL B.d.C. "
Lorenzo
Bartali