giovedì 18 giugno 2009

GO CAPPUCCINI GO!!!

In piedi da sinistra: Ceccarelli, Chellini, Monaldi, Bartali, Gagliardi (all.)
Accosciati: Burrini, Petrucci, Gualtieri (C), Barabuffi

Conquistando le terza vittoria in altrettante partite la squadra de "I Cappuccini" si è matematicamente qualificata alle semifinali del torneo di Vagliagli, conquistando con una giornata in anticipo il primo posto nel girone.
Il mister nonché presidente Francesco Gagliardi, è soddisfatto di questo inizio di torneo: "La mia squadra, con 21 reti realizzate e solo 8 subite si è dimostrata fin da subito all'altezza della situazione. Il ritiro di Riccione precedente alla prima partita ha dato modo di conoscerci meglio e di creare un buon gruppo, valorizzando ulteriormente la gran mole di lavoro svolta in inverno in attesa di questo appuntamento. La semifinale di martedì ci farà capire dove possiamo arrivare".
Nonostante tutto ci sono però alcuni tifosi insoddisfatti. A parlare è Alessandro Rossi, il quale dopo il Daspo inflitto a Marco Lorenzini (al quale è stato proibito di assistere a qualsiasi manifestazione sportiva, compresa la sagra della pastasciutta, fino a età pensionabile) è diventato capo indiscusso della tifoseria. "La squadra è in netto calo" sentenzia l'ultrà Alessandro, tra l'altro primo spettatore della storia del calcio ad essere stato ammonito in tribuna, "Ieri nel secondo tempo è stata realizzata una sola rete e la condizione fisica è in netto calo. Non credo che Gagliardi arriverà in fondo al torneo."
Sul banco d'accusa strani comportamenti non molto professionali dei giocatori. Il portiere titolare ieri non si è presentato al raduno e stava per giocare con una scarpa senza una stringa, alcuni hanno rapporti sessuali a poche ore dalla partita, altri sono in contrasto con l'allenatore, dopo alcune sostituzioni avventate. Lo spogliatoio dei Cappuccini è una polveriera.
Riuscirà l'elicottero del Chellini a spengere i bollenti spiriti?





A fianco alcune fasi del ritiro. La tensione si leggeva già sul volto dei giocatori.




Infine un grosso in bocca al lupo allo Spado, rottosi femore e polso dopo che un albero gli ha incautamente attraversato la strada nella notte tra sabato e domenica. GO SPADO GO!!!

domenica 14 giugno 2009

UNA SVOLTA EPOCALE

Ciò che sta per accadere al bar dei cappuccini è un fatto che potrebbe cambiare drasticamente le abitudini di molti. Fatmir, dopo oltre sei anni di gestione, sembrerebbe in procinto di passare la mano. Problemi di salute (stavolta reali) lo avrebbero portato a compiere un passo tanto doloroso. Il nostro barista, al quale è stato tra l'altro dedicato un articolo agli albori di questo blog (invito tutti a rivisitarlo), nel corso di questi anni di tirannia ha perso tutti i "vecchi" che dopo pranzo andavano a giocare a carte, ha distrutto un ottimo gazebo riducendolo a un ammasso di ferro inospitale in inverno e inagibile d'estate, ha detto milioni di cazzate e non è riuscito ad imparare il nome di dieci persone. Una cultura troppo diversa dalla nostra, una grave incapacità di imparare l'italiano a un livello accettabile, un ossessione a volte eccessiva del guadagno hanno creato tra lui e noi un grave distacco. Nonostante la nostra presenza sia rimasta inalterata e costante con il passare degli anni ci ha probabilmente visto solo come una fonte di ricavo.
E adesso cosa ci aspetta? Il presunto nuovo acquirente è già stato visto più volte a chiacchierare in albanese stretto con alcuni compagni di merende in un tavolino fuori dal bar. Il terrore di una nuova se non peggiore organizzazione del bar lascerebbe nello sconforto un quartiere intero. La recente scomparsa del biliardino non lascia infatti presagire niente di buono.
Entro la fine del mese ci saranno ulteriori novità, nel frattempo non resta che sperare...
TANTO FATMIR RIAPRE, PRIMA O POI!!!




A fianco Alessio Spadoni, uno dei più fidati clienti di Fatmir. Negli ultimi tempi lo aveva abbandonato pure lui.

giovedì 11 giugno 2009

UN LUSTRO DI GLORIA (PARTE II) TESTA DI MAIALE

(8/04- 1/06) Testa di maiale

"E' questa frase lilliniana quella che decisamente concentra al meglio il lato selvaggio delle sortite della banda del bar, e in particolare l'avventura della prima mitica vacanza a FOLLONICA(salvini). Incidenti di risciò("Carfora, bisogna sta' calmi!"... BOOM; "scusi, ma lei ce l'ha l'assicurazione?"), riverniciature non autorizzate("tanto un se n'accorgono mica.."), interscambio libero di mezzi di trasporto("te sei proprio un figlio di puttana.., era la mia!"), fughe da selvaggi scalzi aretini arrabbiati("gnamo si fa il giro lungo... parte l'inseguimento!"), notte insonni("ecco, ora io non dormo più!.. chellini, che cazzo ridi?"), prenotazioni dimenticate("scusi, un mio amico dovrebbe aver prenotato qui ma non se lo ricorda.. a nome 'Spadoni', mi pare.."), suonerie insopportabili ("..lonely, I'm mr. lonely.."), caffé salati("ora lo bevi"), camere luride("acrrr.."; "No, guido NO"; "ptu!"; "aaaah.. e non si può, e non si può"), metodi alternativi di sparecchiare la tavola("tanto ormai la cauzione è andata") e chiavi finite nei tombini("non sono briaco, io non sono briaco..") e tanto altro ancora.Erano i tempi della Celica(e del bowling con la Celica), dei sigari fumati a casa di pacco, delle lunghe partite a golf(o era un caccia al tesoro?), dei garelli su per collinella, di cadute rovinose("lilli non ti muovere sennò casco"), di grappa nella schiena("ohiohioi lorenzino.."), di sedie su ktm, di cazzate smisurate("io ho drusciato il cavalletto in due, fuoristrada"), di momenti di tensione sentimentale("abbi occhio"), del RENACCIO: impossibile festeggiare un capodanno senza almeno 24 adelskronen, una bottiglia di grappa("cheddì ora in quanti siamo un si finisce.."), coperte imbrattate("ha ragione signora, ma li capisca, sono ragazzi.."), temperature rigidissime("spengiamo il riscaldamento, sennò poi fa caldo"), gente ostinata a rimanere in discoteca fino all'alba("gnamo chino si va, che palle!") per poi asfissiare i proprio camerati a suon di ringo, divani rotti("deh i livornesi!.."), furti e lavaggi d'auto("no guido non m'incazzo, dimmi chi è stato, NON M'INCAZZO!"), ragazzi un po' rincoglioniti("ho portato lo scottex.."), bicchieri frantumati("ueee.. final countdown!"), attori professionisti("e so' simone!") e chi più ne ha più ne metta.Da lì a poco la composizione del bar si sarebbe, imprevedibilmente("io al bar non ci verrò mai"), modificata.

il capitano

"Ci trovavamo accanto al gazebo, la mattina del primo giorno di scuola, per iniziare il nuovo anno tutti insieme. Ci trovavamo pochi chilometri più in giù quando a scuola entravamo (di notte) per cinque minuti di adrenalina. Abbiamo disteso teli sull'asfalto, per guardare le stelle accanto al cimitero dei Renai e li abbiamo scossi pieni di sabbia nel muso a tutti quelli che prendevano il sole, quando a Follonica ci svegliavamo alle 16 e facevamo pranzo con una mela, dopo aver fatto uscire i gabbiani da sotto il letto. Siamo stati al mare in motorino, ci siamo salvati da una burrasca al fiume e da una nevicata a scuola. Lo slittino del Chellini, amico di pomeriggi che si snodavano infiniti sulla neve fresca, non slitta ormai da troppo tempo; ma il rumore dello Spadoni che rotola giù per gli scalini di custoza riecheggia ancora nelle fredde giornate di metà febbraio. Non c'erano stufe mal funzionanti poste all'interno di gazebi mal chiusi e una partita a briscola accompagnata da ripetute giocate alla macchinetta bastava a riempire una giornata piovosa, di quelle che il motorino ha la sella bagnata, e non ha voglia di muoversi. Il biennio 2004 si è portato con sè i nostri 16 anni, e gli occhi sognanti di quando salivamo per la prima volta su un 125; il 2005 ci ha regalato la nostra prima vacanza insieme e ci ha lanciato prepotentemente verso il 2006. La storia è appena cominciata...

il capitano de "I Cappuccini"




In attesa di rintracciare qualche foto decente dell'epoca ecco a voi Francesco Gagliardi durante le ultime tre ore di sistemi del venerdì di terza superiore. Chissà cosa sta sognando...

giovedì 4 giugno 2009

GIRALA - LA - LA

L'altro giorno, mercoledì 4 giugno, diventerà ben presto una data storica. Sono infatti scesi in campo, per la prima partita ufficiale della loro storia "I Cappuccini". La larga vittoria per 9 a 3 nella prima uscita del torneo di Vagliagli ha subito dimostrato le ambizioni della compagine cappuccina gestita con maestria ed esperienza da Francesco Gagliardi, allenatore e presidente della società. I ragazzi in maglia blu hanno onorato il nome di un quartiere così tanto nobile e generoso. Complimenti!!!
Prossimo impegno Lunedì 8 Giugno. Ritrovo ore 19.30 al bar.

Il giorno prima della partita sopra citata si era invece verificato l'incredibile ritorno dalla vacanza di Riccione, che per il secondo anno consecutivo si è confermata appuntamento fisso. Le prossime righe sono dedicate a chi ha partecipato alla spedizione, e lo ha fatto con entusiasmo e allegria, rendendo indimenticabili questi quattro giorni sull'adriatico.

...Mi ricorderò delle montagne, dei temporali, delle tedesche in spiaggia, delle piadazze, del minuto di raccoglimento prima della partitella, del 7 e 1/2, delle manie di elettricismo, dell'elicottero del Chellini, della pasta al forno e del pollo per colazione, dei pomeriggi in salagiochi e delle foto davanti alle farmacie, nelle piazzole dell'autostrada e in riva al mare. Mi ricorderò del Maris Stella, dove non metteremo più piede, delle telefonate del proprietario alle 4 di mattina e delle sue minacce omicide. Mi ricorderò di aver speso 500 euro per tre vassoi di pesce fritto, di aver preso un pullman coi seggiolini fradici, di aver fatto chiusura alla Baia tra gli applausi, di essere dovuti entrare alla spicciolata a una festa in spiaggia per non essere cacciati, e di aver fatto colazione coi bomboloni caldi mentre sorgeva il sole. Ho visto il Cecca pagare un cappello 2 euro in un negozio dal nome "Tutto a 1€", il Rocci in polemica pesa scappare di camera e Daddone con la febbre alta e la carta igenica bagnata spalmata sulla fronte poco dopo aver preso 80 euro di multa. Ho visto il Rossi studiare (probabilmente ho guardato male), e Chino chiedere sigarette (lo ricordo bene, voleva una marlboro!!). Maledico il Bara, che mi ha fatto vomitare a tavola svariate volte e il Chellini, per avermi traumatizzato per tutto il fine settimana! Però la prossima volta si piglia una doppia io e te da soli...

Mi ricordo anche tante altre cose, ma non posso assolutamente infrangere il nostro primo comandamento...
QUEL CHE SUCCEDE A RICCIONE RIMANE A RICCIONE!!!
Alla prossima...