giovedì 25 febbraio 2010

SANDRONE FUORIGIOCO

Sandrone, con buona pace di tutti, si leva di culo! Dopo aver truccato sondaggi, pilotato i televoti, chiesto di uscire ripetutamente, finalmente se ne va. Ne rimangano 7, ormai allo stremo delle forze. Il Bartali e lo Spado si sono fatti allungare la barba a dismisura in segno di protesta dopo l'ingesso di Luca. Da sottolineare come tra Lorenzo e il Voce siano subito rispuntate vecchie ruggini. "Vigliacco, vigliacco" inveiva Luca, mentre provava a colpire l'altro con dei pugni da vero pugile ad altezza bacino. Solo il provvidenziale intervento di Daniele ha fatto si che cosa non degenerasse.
Nel frattempo il Cecca, da vero gigolò con le palle strapiene ha iniziato a puntare Giulia e Luisa. Con la fava in mano si è messo a girare intorno alle due giovanotte urlando in preda a una crisi di nervi "E' entrato un nuovo concorrente!". Luca rideva, le due ragazze, anch'esse tra l'altro con la barba lunga e senza trucco, piangevano. Daniele ha provato a intervenire, ma lo Spado lo ha subito afferrato per un braccio, "Fermo Daniele, lascia che la natura faccia il suo corso".
Ce la faranno a uscire tutti vivi??

Vi lascio con queste geniali parole. La vita al contrario.

"Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così il trauma è bello che superato.Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio.Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro. Lavori quarant'anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo."

BONA!!!

sabato 20 febbraio 2010

UN NUOVO CONCORRENTE

Gualtieri e Lorenzini, proprio loro, a sorpresa lasciano il bar. Stavolta senza appello. Entrambi, ormai sull'orlo di una crisi di nervi, saranno contentissimi di essere usciti, soprattutto appena sapranno cosa sta per accadere agli sfortunati rimasti dentro.
Entra infatti un nuovo concorrente.

"Ciao, mi chiamo Luca, ho 48 anni, vivo ai cappuccini da quando ne avevo due, però non mi ricordo di preciso che anno era. Ho deciso di intraprendere questa sfida per scoprire un lato di me che ancora non conosco. E poi là dentro ci sono i miei amici! Lo Spada e Daniele saranno entusiasti di passare con me 24 ore su 24."

E' il suo momento. La convivenza nel bar, che già ha raggiunto dei livelli ai limiti del disumano, potrebbe degenerare completamente. Appena entrato il Voice hanno iniziato a verificarsi strani e ripetuti tentativi di suicidio. Il Cecca ha passato due giorni dentro il frigorifero nella speranza di morire assiderato, lo Spado si è bevuto una bottiglia di alcool puro, senza però al momento risentire delle conseguenze, il Rossi ha provato a soffocarsi usando come arma il suo astuccio. Le povere Giulia e Luisa si sono create un personale angolino, contrassegnato da alcuni nastri gialli tipo CSI, per non condividere con gli altri il lerciume generale che oramai si è creato.

Da ora in avanti uscirà solo il più votato. UNA sola esclusione alla volta. Ne rimarrà soltanto uno...


Eccolo il Voce. E' entrato da pochissimo ed è già idolo delle ragazzine.

mercoledì 17 febbraio 2010

OVREBO COLPISCE ANCORA

E' tornato, il norvegese dal sangue freddo. Dopo aver messo in ginocchio Marcoo lo scorso maggio, contribuendo all'eliminazione del suo Chelsea dalla Champions, si è ripresentato a Monaco di Baviera una fredda serata di febbraio. Sua vittima designata la Fiorentina di Sandrone, sconfitta al 90' a causa di un fuorigioco di almeno dieci metri!!!

Ciò provocherà la gioca di alcuni ( "è il giorno più bello della mia vita", esclamava il Bartali poco dopo il fischio finale ), e tristezza e depressione nella zona di Pian del Casone.

Ovrebo ripiomba quindi di prepotenza negli incubi di molti, impauriti dall'idea di trovarselo un giorno di fronte. E non sarà affatto piacevole.



E' la prima volta che una foto viene riproposta. Ma il sig. Ovrebo se l'è proprio meritata!!!
Osservate che sguardo sadico...

sabato 13 febbraio 2010

MEMORIE DI NEVE

"Era un giovedì mattina, caratterizzato, come da programma, da tre ore consecutive nel laboratorio di elettrotecnica. Il tempo non sembrava promettere niente di buono, ma non credevamo certo che da lì a pochi minuti saremmo tornati a casa. Non lo credevamo, ma facevamo palesemente il tifo perché ciò accadesse. Certaldo non s'era azzardato a mettere il naso fuori casa, giustamente. Noi poveri senesi dunque, in mancanza di scuse, non potevamo far altro che aspettare la neve. E pensavo: la neve a Siena è un evento oramai sempre più raro. Ricordo bene la nevicata del '86 e quelle poderose dei gelidi anni del disgelo. Ora non è più così, non ci sono più le nevicate di una volta, e quindi, negli sporadici casi di una spruzzata anche solo minimamente sensibile, è normale vedere scene di panico e giubilio. C'è chi a dicembre tira fuori il suo slittino rosso (o le vecchie teglie) da battaglia, fiducioso nell'inverno, e aspetta a bocca aperta in cima a qualche salita il momento giusto per tuffarsi. C'è chi invece va nel caos, e così la città appena sente toccarsi da due fiocchi si trasforma, come S.Prospero nelle piovose mattine del mercoledì.Ma quella mattina vedevamo solo aspetti positivi dall'arrivo dell'acqua gelata e infatti, quando essa cautamente piombò dal cielo, venne accolta e acclamata come una divinità. Fummo liberi. Orde di sarrocchini si riversarono nel piazzale davanti alla terrazza del Mancini, felici come non mai di vedere un cielo così nuvoloso. Iniziò il pericoloso esodo motorizzato, e qualcuno perse la sua personale gara col maltempo. Il Mona, a cavallo del suo fedele destriero a due ruote, fu uno di coloro i quali finirono tale gara con un sostanziale pareggio, poiché non cascò, è vero, ma s'imbarco bene bene, suscitando l'inevitabile ilarità degli spettatori. Qualche altro elettrotecnico, pilota più esperto (o probabilmente solo più fortunato), accettò l'ausilio di vari volontari (nel caso specifico, periti chimici) per sfangare l'iniziale situazione di immobilità, per poi tornare trionfante alla propria abitazione, non senza aver ricevuto lodi e incitamenti da altri colleghi incontrati lungo il viaggio.E questo pomeriggio, per la seconda volta in meno di due mesi, sta nevicando, giusto un po', giusto quel che basta per rompere."

Lorenzo Bartali

domenica 7 febbraio 2010

VIA LE DONNE!

Le donne se ne vanno. Fuori entrambe. Carlotta e Sarah, a parità di voti, vengono condannate all'esclusione. A difendere il sesso debole all'interno del bar rimangano le sole Giulia Burri e Luisa Ganfini. Riusciranno a sopravvivere a sette maschi affamati?

Alcuni di loro, in evidente crisi d'astinenza, hanno anche iniziato a lanciare strani sguardi alle due ragazze. La coppia Marsili - Cosci, (appostata di nascosto lungo via della pergola), si può ufficialmente preoccupare. Si prospettano serate altamente focose all'interno del bar. Che Dio gliela mandi buona.

Fanne fuori altri due! Si può votare fino a venerdì sera.

Il Cecca, immortalato di spalle, si è dato all'attività fisica per non perdere il suo brillante stato di forma. Eccolo durante una fase dell'allenamento.