"e gli occhi han preso il colore del cielo
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo "
"Oh ieeeeeeeeeeeh!
Oh ieeeeeeeeeeeh!
CHE IL BENVENUTO TU SIA!
Oh ieeeeeeeeeeeh!
Oh ieeeeeeeeeeeh!
E BENVENUTO TRA NOI"
"Non succederà' più'che torni alle tre
ed io mi addormento senza te
eppure lo sai che ho tanto
bisogno d'amore ma
Non succederà'
più'che dico di si...."
Scrivere delle parole sulla settimana trascorsa a Formentera è un'impresa a dir poco impossibile. Non basterebbe un libro , non sarebbero sufficienti pagine e pagine di righe scritte a spiegare cosa è stata per me, per tutti noi questa vacanza. Non si può riportare su nessun foglio di carta, su nessun tipo di articolo. Potremo star qui a raccontare di aneddoti , di risate , di avventura e divertimento. Potremmo raccontare dell'Uva Manzana, del Mojito e della San Miguel della Sangria e dei Chupitos, del "Cazzo la randa" e degli orari sballati , del pranzo alle 15.00 e della cena a mezzanotte, di Tipic , di NerOOpaco e di Piper. Del bagno in piscina alle 6 di mattina, di insolazioni e congestioni, di sveglie traumatiche, di un salto in commissariato, di un borsello sparito nel nulla e di una corsa al "consolato". Potremmo provare a spiegarvi cos'è la libertà, quella vera, quella del vento che ti soffia in faccia in motorino, mentre il mare trasparente ti scorre accanto, la libertà di un sole sempre più rosso che scende piano, oppure che sale in una nuova alba , alle 7 di un freddo mattino sulla prua di una nave, lambiti dagli ultimi schizzi dell'acqua; la libertà di sedersi in cima a una scogliera a guardare il mare nella sua immensità, la libertà di buttarsi dagli scogli e di camminare a piedi nudi sui sassi, la libertà dei nostri aperitivi, del nostro cantare, di un viaggio in sei , su tre motorini , con nove valigie, mentre il sole sorge, e noi a urlare nell'ultimo saluto alla nostra isola.
Mi potrebbero venire in mente altre mille momenti, e nonostante questo non riuscirei lo stesso a trasmettere la magia , gli odori e i colori di un posto meraviglioso. Ci abbiamo lasciato un pezzetto di cuore e magari un giorno torneremo a prendercelo.
Come ultimo souvenir prima di partire ho deciso di comprare una cornice nelle bancarelle in riva alla spiaggia. Ci metterò una nostra foto , di noi sei , sorridenti e spavaldi , ubriachi della nostra allegra giovinezza .
Se mai un giorno mi sentirò giù , mi basterà guardarla un attimo. Mi ricorderò di essere stato felice...
Ciao Formentera, alla prossima volta..!
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo "
"Oh ieeeeeeeeeeeh!
Oh ieeeeeeeeeeeh!
CHE IL BENVENUTO TU SIA!
Oh ieeeeeeeeeeeh!
Oh ieeeeeeeeeeeh!
E BENVENUTO TRA NOI"
"Non succederà' più'che torni alle tre
ed io mi addormento senza te
eppure lo sai che ho tanto
bisogno d'amore ma
Non succederà'
più'che dico di si...."
Scrivere delle parole sulla settimana trascorsa a Formentera è un'impresa a dir poco impossibile. Non basterebbe un libro , non sarebbero sufficienti pagine e pagine di righe scritte a spiegare cosa è stata per me, per tutti noi questa vacanza. Non si può riportare su nessun foglio di carta, su nessun tipo di articolo. Potremo star qui a raccontare di aneddoti , di risate , di avventura e divertimento. Potremmo raccontare dell'Uva Manzana, del Mojito e della San Miguel della Sangria e dei Chupitos, del "Cazzo la randa" e degli orari sballati , del pranzo alle 15.00 e della cena a mezzanotte, di Tipic , di NerOOpaco e di Piper. Del bagno in piscina alle 6 di mattina, di insolazioni e congestioni, di sveglie traumatiche, di un salto in commissariato, di un borsello sparito nel nulla e di una corsa al "consolato". Potremmo provare a spiegarvi cos'è la libertà, quella vera, quella del vento che ti soffia in faccia in motorino, mentre il mare trasparente ti scorre accanto, la libertà di un sole sempre più rosso che scende piano, oppure che sale in una nuova alba , alle 7 di un freddo mattino sulla prua di una nave, lambiti dagli ultimi schizzi dell'acqua; la libertà di sedersi in cima a una scogliera a guardare il mare nella sua immensità, la libertà di buttarsi dagli scogli e di camminare a piedi nudi sui sassi, la libertà dei nostri aperitivi, del nostro cantare, di un viaggio in sei , su tre motorini , con nove valigie, mentre il sole sorge, e noi a urlare nell'ultimo saluto alla nostra isola.
Mi potrebbero venire in mente altre mille momenti, e nonostante questo non riuscirei lo stesso a trasmettere la magia , gli odori e i colori di un posto meraviglioso. Ci abbiamo lasciato un pezzetto di cuore e magari un giorno torneremo a prendercelo.
Come ultimo souvenir prima di partire ho deciso di comprare una cornice nelle bancarelle in riva alla spiaggia. Ci metterò una nostra foto , di noi sei , sorridenti e spavaldi , ubriachi della nostra allegra giovinezza .
Se mai un giorno mi sentirò giù , mi basterà guardarla un attimo. Mi ricorderò di essere stato felice...
Ciao Formentera, alla prossima volta..!