domenica 16 ottobre 2011

GRAZIE AGLI ESTINTORI





"VOLEVO SOLO SPEGNERE L'INCENDIO"



Ci sarebbe da piangere, e da trovare mille e più motivi per disperarsi, su questo paese ormai allo sfascio più totale. Ma di fronte a una dichiarazione simile rilasciata dall'uomo del momento , un certo Er Pelliccia, non possiamo che sorridere mentre dondoliamo leggermente la testa. In attesa di vederlo a qualche trasmissione (e sono sicuro che non manchi molto), ci prendiamo l'anteprima di sbatterlo in prima pagina. In questo momento è il simbolo perfetto di quello che ci succede intorno. Uno sfascia una città , poi dice una cazzata più o meno grossa , e tempo due giorni è circondato dall' attenzione di tutti...

AVANTI COSI'!!!





".... Ci sono momenti in cui vinci, certo, in cui pareggi, perdi, lasci o raddoppi. Ci sono momenti in cui, sinceramente, non te ne frega un cazzo.
Io, nella mia vita, ho perso molto e molto ho ritrovato. Qualcosa lo rimpiango, qualcosa no, qualcosa non ricordo nemmeno di averlo avuto.
Ho perso il pallone di cuoio giù dalla scarpata, le chiavi di casa nel buco dell’ascensore.
Ho perso la bicicletta perché me l’hanno fottuta, ho perso un amico per una storia di droga, un altro in un incidente d’auto.
Ho perso una donna perché l'amavo troppo ed altre mille perché non le amavo affatto.
Ho perso una coppa in finale, una partita a briscola, un treno per tornare a casa.
Ho perso la verginità con una donna più grande di me, ho perso la fiducia nello stato guardando quello che ci circonda, ho perso l’impulso a lottare e a battermi per quello in cui credo.
Ho perso la fede, l’idea di giusto, il sonno e la purezza dei miei vent’anni.
Ho perso la voglia di far tardi, di imparare a ballare, di diventare qualcuno.
Ho perso l’occasione di stare in silenzio e quella di parlare al momento giusto.
Ho perso la possibilità di chiedere scusa e quella di accettarle da chi me le offriva.
Ho perso qualche diottria, i denti da latte e anche un bel po’ di capelli.
Ho perso i miei nonni, li amavo.
Ho perso il mio maglione preferito, una dozzina di cellulari, occhiali, accendini, scarpe, quaderni
Ho perso un cane e un gatto, gli ho fatto una piccola tomba nel giardino condominiale.
Ho perso feste di compleanno, documenti della banca, un film in tv.
Ho perso di vista persone importanti, ricordi a cui tenevo, episodi e risvolti della mia vita, sepolti nella memoria.
Ho perso davvero molto nella mia vita.
Ma c’è una cosa che ritrovo sempre, in una tasca del giubbotto, in un sorriso casuale, negli occhi di un bambino, nell’abbraccio di un amico, in un bicchiere di vino, in un libro, in un film, in un disco, in una piega del cuore che non sapevo di avere.
qualcosa che proprio non riesco a perdere e questa cosa si chiama speranza. Per me. Per voi.
Per noi tutti, io continuo a sperare..."





zoo 105... ciao bastardi!!!

sabato 1 ottobre 2011

GRAZIE AGLI INTERRUTTORI

" Una vita è troppo poco. Una vita sola non mi basta. se conti bene non sono neanche tanti giorni. Troppe cose da fare, troppe idee. Sai che ogni volta che vedo un tramonto mi girano i coglioni? ...perché penso che è passato un altro giorno. Dopo mi commuovo, perché penso che sono solo. Un puntino nell'universo. I tramonti mi piacerebbe vederli con mia madre, e con una donna che amo. Invece le notti mi piacerebbe passarle da solo; da solo, magari con una bella troia, che è meglio che da solo..."


Mediterraneo

Non ci saranno più le mezze stagioni
neanche le intere sono un granché
ho un buco nelle tasche dei pantaloni
forse avrò perso qualcosa di me
al bar tante chiacchiere e malinconie
mentre qualcuno urla… “quattro caffè!”
ma guai a sgualcirmi bandiere e passioni
meglio parlare di donne e tv

stadio

mi viene in mente la salute che va
tu sorridi e mi dici stai bene
non ti preoccupare devi solo stare più calmo
ma come faccio in questo mondo qua
e quando ti stringo sento che i tuoi vestiti sanno già d'inverno
mi viene in mente l'inizio della scuola
e la festa della nostra borgata
e allora ti bacio ancora
e torna tutto qui
e tu ripeti si è proprio bello
è proprio bello
ottobre ottobre con i suoi colori grigi che io amo
a ottobre mi sembra che tutto sia più chiaro
è tutto dolce a ottobre anche l'amaro
ottobre ottobre con i suoi colori grigi che io amo
a ottobre mi sembra che inizi un nuovo anno
ma perchè non è a ottobre il capodanno
ma perchè non è ottobre tutto l'anno!

Moro F.

Vivo, ancora vivo.
Superato da Twitter, asfaltato da Facebook, questo blog ha ormai le ore contate.
Eppure ogni tanto qualche sprazzo di lucidità riesce sempre a fornirlo.
Dopo un mese di silenzio è il momento di prendere la parola di nuovo, non perchè ci sia qualcosa di particolare da dire o da raccontare, ma semplicemente perché è così che la storia deve proseguire.
O meglio di cose da raccontare ce ne sarebbero davvero tante, ma alcune non le voglio sapere, altre non me l'hanno dette e quelle che so non si possono dire!
Piuttosto strana no?
Eppure il muzik ha riaperto. 12 euro. Il muzik. 12 euro. Eh si ma c'è la bevuta. 12 euro. E se io non voglio bere? 12 euro. E se io non voglio entrare ma solo bere? 12 euro. E se io non voglio entrare bere? 12 euro di benzina, andata e ritorno.
Ho deciso che almeno una volta prima della fine della stagione andrò al Muzik . Magari proprio oggi, magari tra un mese, magari c'andrò da solo il giorno di Natale. Ma ho proprio voglia di vederli, loro. Loro,si. Ancora loro.
Sono quelli che hanno da risparmiare i 2 euro di guardaroba.
Quelli che parcheggiano a 2 km, prima si levano il giacchetto, poi il golf, quindi accendono una sigaretta e partono a corsa con la camicia bianca mezza dentro e mezza fuori dai pantaloni. Uno scatto incredibile, mai fatto in vita loro, che in condizioni normali non riuscirebbero nemmeno a immaginare; ma oggi , con un'umidità assurda e un freddo allucinanante trovano in loro stessi delle risorse inimmaginabili. Il tragitto dalla macchina alla discoteca è pieno di insidie. L'andatura è sbilenca. Rischiano di essere portati via almeno da un paio di macchine. A metà strada si ricordano che non hanno pisciato, si bloccano, si creano uno spazio tra due vetture , rischiano di cadere nel fosso, si mettono la sigaretta in bocca, si pisciano in una scarpa, a fatica si riabbottonano i pantaloni. A questo punto la camicia è completamente di fuori. Ripartono di nuovo in progressione, la cena inizia a ritornare in su, le gambe vanno avanti da sole, si accorgono che c'era un parcheggio a 5 metri dall'entrata. Finalmente sono davanti all'ingresso , si fanno mezzora di fila, la tensione cresce, adesso ci siamo davvero! La serata sta per iniziare , sono pronti a ore ininterrotte di musica e ballo sfrenato! Siamo dentro!
E immediatamente fuori, dall'altra parte, con la sigaretta in una mano e la bevuta nell'altra. Fino alle 4.
Ci sarebbe da raccontare la corsa di ritorno , ancora più impegnativa di quella dell'andata. Perchè c'è quello che per forza deve essere portato a fare colazione , quello che dorme ancor prima di salire in macchina e quello che sarebbe meglio vomitasse prima di salire in macchina, ma non lo fa mai. E' lo stesso che all'andata si era ricordato tardi che doveva pisciare, al ritorno non si ricorda mai che deve vomitare prima di partire. Si scordano puntalmente il giacchetto in macchina dell'amico, impiegano un quarto d'ora per capire dove potrebbero essere le chiavi di casa e finalmente si siedono in macchina, stremati. E cosa fanno? Accendono la radio a tutto volume, M2O sparato negli orecchi, con i finestrini abbassati e la brina che inizia a formarsi sui sedili...

Si si, ho proprio voglia di vederli ... un salto ce lo farò, prima o poi.....








L'ingegner Rossi , Bubi "Cuba Libre" Barabuffi , l'ex calciatore Gagliardi e Andrea "stasera faccio il bravo" Chellini. Tutti al club appassionatamente!!!