E' finita, come peggio non poteva finire. La telecamera nascosta, di cui nessuno avrebbe mai immaginato l'esistenza, ha visto tutto. Di tutto e di più. Sarebbe bello adesso parlare soltanto del compleanno di Daniele, dell'ottima musica o del buon vino di una cena in compagnia al bar dell'Orso, sarebbe bello parlare degli spogliarelli di Luca e dei baffi che qualcuna incautamente si era disegnata in faccia. Eppure non è facile farlo. I giorni in libertà stanno probabilmente per finire. Incastrati senza un apparente motivo ma noi, che abbiamo sempre lottato e difeso le giuste cause lo diciamo e lo ridiciamo. NOI NON C'ERAVAMO. Le nostre facce, il giorno 27 dicembre sono rimaste inorridite e sconvolte dai racconti del buon Fatmir. Sembrerebbe che qualcuno, nella notte precedente abbia innanzitutto vomitato senza ritegno in prossimità della ringhiera ed Elida la mattina dopo abbia fatto altrettanto colpita dallo schifo più assoluto. Ma non è tutto: secondo fonti attendibili il biliardino sarebbe stato ribaltato e più di cinque persone contemporaneamente ci sarebbero salite sopra alzando al vento le insegne "pizzeria" in segno di vittoria. L'idiozia umana però non ha limiti; è stato quindi aperto, tramite un codice segreto, il gazebo e un branco di bestie impazzite pare si siano avventate su un indifeso albero di Natale; le leggende narrano che il giorno dopo si sentisse ancora il rumore delle palline che rotolavano giù per via della Pergola. Non contenti questi "cani sciolti" hanno dato libero sfogo alle loro manie di piromani, dopo aver tentato invano di bruciare un giornale è stato appiccato il fuoco all'ombrellone di turno anche se dopo pochi secondi un pizzico di cuore ha avuto il sopravvento e l'incendio è stato evitato per un pelo. Purtroppo noi non abbiamo visto chi sia stato ma aspettiamo impazienti l'occasione di vedere finalmente questo filmato per poter far passare un brutto quarto d'ora a questi mascalzoni ubriaconi.
P.S. l'importante è negare. SEMPRE
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
parole sante
Posta un commento