lunedì 29 dicembre 2008

BUON 2009 !!!

Oggi, secondo le credenze popolari, è il primo dell'anno. Alla fine neppure un sondaggio è servito a decretare con precisione la meta da raggiungere e come prevedibile, lo sparpagliamento è avvenuto. Non mi resta quindi che fare un augurio particolare a tutti, con una valutazione sull'anno appena trascorso, in rigoroso ordine alfabetico
-Buon anno a Carlotta, della serie "quest'anno ci so, quest'anno ci so..." e poi non c'era. Supera alla grande il primo anno universitario, vince una borsa di studio per "meriti sportivi ", si innamora sette/otto volte, una delle quali per addirittura quattro giorni consecutivi e trascina il Cus alla promozione con una media di 2,47 minuti a partita. VOTO 6,5. INCAPIBILE
-Buon anno al Cecca, si ricorda di non poter sciare solo dopo aver prenotato una settimana in montagna. Nessuno ne ha più notizie da una settimana. Il 2008 si scorderà presto di lui. Stesso lavoro, stessa citta e stesse noie dell'anno prima. VOTO 5,5. STATICO, TROPPO STATICO
-Buon anno al Chellini che anche per capodanno non ha rinunciato ad una comoda vasca idromassaggio. Lui invece ha cambiato squadra, citta e ha incredibilmente preso la patente. Inoltre è stato votato, nelle elezioni di aprile, governatore del quartiere dei cappuccini. VOTO 8. LAVORATORE
-Buon anno a Chino. Chino ha completamente cambiato vita. La sua scelta drastica di trasferirsi a Cecina ha sconvolto l'esistenza di molti, soprattutto la sua, costretto a vivere tra un francese, un algerino e un terrone. Come quei ragazzi che non parlano perché hanno avuto traumi da piccoli. E' su quella strada. VOTO 4,5. EMIGRANTE
-Buon anno a Daniele. Il nostro meccanico di fiducia si è diplomato, ha trovato lavoro, s'è comprato la macchina e la moto nuova. E, notizia degli ultimi tempi, ha anche riscoperto l'amore. Che si vuole di più? VOTO 7. IN RIPRESA
-Buon anno a Erica, sconvolta anch'essa dai repentini cambiamenti del Gagliardi, sta cercando con tutte le sue forze di non fare affondare la barca ributtando in mare l'acqua entrata dalle crepe venutesi a creare nella nave. Peccato che in quei momenti il capitano stia giocando alla Play Station. VOTO 6. DI STIMA
-Buon anno a Giulia, riconquistata dal mondo universitario ha intrapreso un lungo viaggio all'università per stranieri dopo le poco esaltanti esperienze all'Upim, da babysitter e a giochi e nuvole o come diavolo si chiamava. Della serie "Solo gli imbecilli non cambiano mai idea". VOTO 6 +. MUTEVOLE
-Buon anno a Lorenzo che abbandona la comitiva proprio all'ultima sera dell'anno, vedendosi anche un po' di Venditti, contro ogni previsione. Dell'annata appena trascorsa si ricordano le buone prestazioni con la maglia del Montarioso, qualche accordo alla chitarra e molte giornate sui libri di letteratura. Si salva con la partenza più intelligente dell'anno. Da Follonica a Siena all'una di notte. VOTO 5. DANTESCO
-Buon anno a Luisa, era già entusiasta di andare a Bologna, una volta che non era stanca, e subito le hanno rovinato la festa. Un ringraziamento particolare alla Ganfs per averci ospitato a casa sua durante le ferie estive. VOTO 7,5 CORAGGIOSA
-Buon anno a Marco, ogni anno sempre più vecchio. Sta pian piano perdendo ogni pulsione vitale. Rinuncia anche a una settimana a Follonica. Troppo lontano. Troppo costoso. Un altro anno vissuto sul filo del rasoio, per lui le porte del 2009 si spalancano verso un baratro sempre più profondo. VOTO 3. STRONCAPETTINI
-Buon anno a Sandrone, sempre più vicino alla laurea. Dopo essere stato ad un passo ad abbandonare gli studi si è ripreso alla grande dimostrando grande predisposizione alla matematica. Chiude l'anno da re indiscusso del gioco da tavolo "Non t'arrabbiare", vincendo tre volte su tre, anche grazie ad ambigui lanci del dado. VOTO 6--. OLINDO
-Buon anno a Sarah. Diploma in arrivo anche in casa Cambi, che chiude finalmente la sua esperienza allo scientifico. Ah, Sarah. m'è cascata una monetina, me la potresti raccattà per piacere?! Ahahah.. VOTO 7-. INGENUA
-Buon anno ovviamente anche allo Spado, che anche l'ultimo dell'anno, per non smentirsi, è andato a cena al Trenino. Durante l'annata si ricordano alcune fugaci apparizioni con una macchina e una capigliatura sempre diversi. SENZA VOTO. FANTASMAGORICO
-Buon anno al B.d.c. (non a Fatmir). Il 2008 si chiude con 4 giorni a Riccione, una settimana a Follonica e un capodanno a Siena. VOTO 5. SI PUO' FARE DI PIU'

Arrivederci al 2010!!!

mercoledì 24 dicembre 2008

MERRY CRHISTMAS

E finalmente risiamo a Natale. Si è svolta addirittura una cena degli auguri per commemorare lo straordinario evento. Oggetti all'avanguardia, strumenti tecnologici mai visti, apparecchiature che nessuno si sognerebbe mai di comprare. Al buon Chellini il regalo è piaciuto così tanto, ma così tanto, che è sempre in casa mia! Il Rossi, accusato di avere i braccini corti, ha smentito tutti portando incredibilmente ben tre regali. Svelarne il contenuto rovinerebbe soltanto un gesto tanto nobile e generoso. Il Cecca, grazie all'inventiva di Marco (che gli ha regalato un favoloso alcool test) potrà finalmente, quando verrà fermato dai carabinieri, arrendersi senza dar loro la soddisfazione di misurare il suo tasso alcolico, consegnando direttamente le chiavi della macchina. Tra gli altri regali cibarie da Daniele per 'Enzo che potrà così sfamare il nipote ormai in arrivo, rigirio di tazze tra Sara, il Chellini e Marco, un libro di Storia della Filosofia per me e una ruspa per Sandrone, che potrà così divertirsi tra le strade di campagna intorno casa sua.

In poche parole tantissimi auguri di buon Natale a coloro che hanno partecipato alla cena e anche a chi non è potuto venire. BUON NATALE!!!

Incredibile! A poche ore dalla chisura del sondaggio sull'ultimo dell'anno si trovano in vetta, appaiate a pari voti, due possibilità a dir poco affascinanti. Il gazebo del Bar e il concerto di Venditti. Chi avrà la meglio??

Ecco come Fatmir ha sistemato la struttura in vista del tanto atteso evento. Il gazebo verrà spostato nel giardino di casa sua (foto a sinistra) per far gustare agli invitati uno splendido panorama. Per un capodanno indimenticabile.
VOTA GAZEBO





Antonello Venditti, nato a Roma l'8 marzo del 1949 suonerà in Piazza del Campo il 31 dicembre. "E se nasce una bambina poi la chiameremo Roomaaaa... Nananana..eeeeeee"
VOTA ANTONELLO

mercoledì 17 dicembre 2008

REGALI DI NATALE

Come non intervenire dopo aver lanciato il sasso? (Volevo lascià un commento ma preferisco lasciare il primato di commento più lungo del secolo al buon Sandrone).
Allora innanzitutto firmatevi sennò è troppo comoda. Poi:
1) Quella del regalo era una battuta, anche io sono il primo ad essere contrario ad alcuni regali, a volte molto gratuiti e magari nemmeno troppo spontanei.
2) Sandrone scrafia sempre i compleanni, un glielo fanno no il regalo! E per parcondicio nemmeno a te, ladro di whisky! Io quando io feci il compleanno al ficomezzo pagai l'aperitivo e mi pagaste la cena. Fine. Il regalo sono gli amici che sono venuti al tuo compleanno e ti hanno in quel caso offerto da mangiare. Poi il regalo a parte tutto piace, come a Erica è piaciuta quella specie di lampada, a Lorenzo il pallone, a Marco la palla da rugby, a me il telefonino, a Daniele il borsello eccetera eccetera, basta solo che non diventi un obbligo, dato che oltretutto la cena costa e nemmeno poco, specie per coloro che non lavorano.
3) Sul fatto degli amici, cosa dire, se Lorenzo magari è convinto che qualcuno gli ha parlato male alle spalle avrà dei motivi per crederlo. Io penso che ognuno deve conoscere i propri limiti. E ognuno per i suoi limiti, per i suoi difetti, può crearsi da solo situazioni di disagio. Ma nessuno ti ha mai parlato dietro in malafede, perché i tuoi difetti (tanti o pochi che siano) sono compensati probabilmente da alcune qualità. Se dici che "solo pochi di noi hanno la capacità di resistere dal tirarlo in culo a tutti appena ne hanno la possibilità" mi costringi a smentirti in quanto ti posso garantire che nessuno di quelli che sabato erano a cena con noi è una persona con tali caratteristiche, ma nemmeno che nessuno è un amico o una persona perfetta. E comunque se io fossi convinto di una cosa simile, di certo non continuerei a frequentare certi personaggi. Poi, voglio dì, in fin dei conti gli amici sono prima di tutto persone che si frequentano, o sbaglio? E se volete un consiglio non mi farei troppo seghe a pensà se quello è un vero amico o forse no o forse bo. Si va a cena, si beve, si ride e si va a letto contenti. Che volete di più?
4) Allora se ci siete tutti è confermata per domenica sera la cena degli auguri. Ritrovo ore 20.30 al bar. Ogni partecipante è pregato di portare (visto che siamo in tema) un piccolo regalo (costo massimo 5 euro). Così anche chi non ha mai avuto un regalo in vita sua sarà fatto contento. E non fate i tristi e dite io un lo fo, si fa per fa due risate!!! A presto

lunedì 15 dicembre 2008

PENSIERI E PAROLE

Come suggerito dal buon 'enzo, grazie al compleanno di Erica si è riunito a distanza di anni l'antica combriccola del b.d.c. capitanata dal sergente Spadoni, il quale più in forma che mai ha pensato bene di piazzare la propria autovettura dietro quella di Fatmir e di lasciarla al bar, costringendo il povero barista a tornare a casa in taxi. Grande Spado!
Approfitto quindi per rifare di nuovo gli auguri a Erica, riuscita addirittura a far giungere il buon Chino a Siena di sabato, roba che non si vedeva da secoli. Alla buona scozzese è stata regalata una splendida lampada, che Erica userà per provocare dolore fisico al proprio compagno, nel momento in cui esso la farà di nuovo imbestialire.
Il perfido Rossi ha considerato la serata come una rimpatriata stile cena di classe, essendosi ormai sciolta la comitiva. Come non dare ragione a Sandrone, ricordandogli anche che i primi segni di scioglimento si hanno quando uno non contribuisce nemmeno a un regalo!!! Gnamo un te la prende, Marco ci si vole comprà la macchina nova coi soldi dei regali...
Già Marco, che ragazzo responsabile. Cioè Marco è troppo maturo. A cena gli s'è tirato la carta, il pane, i tovaglioli e lui che fa? Te li ritira come un guerriero pronto alla battaglia? No signori. Marco prende la pallina di carta e la butta in terra, non te la ritira, non ti dà soddisfazione. Se un giorno gli infili una spada nel petto e per miracolo riesce a levarsela di dosso non te la ritirerebbe mai, la butterebbe nel cestino. Peccato che non tutti siano così pacifisti e l'ombrello del nostro amico sta iniziando ad avere grossi problemi. Ora il prossimo che glielo tocca mi fa incazzà!!!
Capito Bartali? Lo devi lascià sta l'ombrello di Marco? Te e i tu torneini di Pes. Io piglio il Manchester e se non ti va bene stai a casa. Intesi?

Ah allora per Domenica 21 è attualmente prevista la cena degli auguri. Se qualcuno avesse casa libera o qualche idea su dove andare a mangiare è pregato di farlo sapere. E portate il regalo!!!


Un'immagine sempre più ricorrente, il bar chiuso

domenica 7 dicembre 2008

L'ULTIMO DEI CAPODANNI

Decidi dove passare l'ultimo dell'anno. Viaggi in Europa? Vacanze in qualche isola? Una settimana in montagna? No grazie. Le mete designate non superano nemmeno i 100 km di distanza. Così si spende poco e siete tutti contenti.
Podere Renaccio: antico borgo a soli 3 km da Siena. 14 appartamenti da 2 a 8 persone, dotati di cucina in muratura, caminetto, tv satellitare, telefono e tutto l'occorrente per una vacanza indimenticabile. Completo di piscina, parcheggio privato e con soli 10 euro in più nevicata il 31 sera a mezzanotte per rendere ancora più affascinante lo straordinario evento. Costo 40€ a notte.
Gazebo al bar: ideale per una serata semplice, economica, tradizionale. Bruschette, pizza e coca cola per il più classico dei cenoni. In più, vista la ricorrenza, il barista potrebbe anche decidere di tenere aperto il locale almeno fino alle 11 e mezzo. A fine serata sarà regalato a tutti i partecipanti un affilato coltello da cucina per dare modo a chi volesse farla finita dopo un capodanno simile di realizzare la propria volontà. Costo 15€
Concerto di Venditti: Chi volesse assistere allo straordinario concerto di Venditti in Piazza del Campo è pregato di andare a prendere il colonnino entro i prossimi tre giorni. Altrimenti potrebbe essere troppo tardi. In alternativa Lorenzo Bartali e la sua band si esibiranno in Via Isonzo. Quest'ultimo spettacolo si svolgerà però nel pomeriggio in quanto la gente la sera vuole dormire. Costo: 1,6€ per il parcheggio
Castiglion della Pescaia: casa Carfora, tutti invitati. Quest'anno però, per sopperire alle ingiustizie dello scorso anno, a chi non partecipa alla realizzazione dei crostini non sarà servita la cena. Subito dopo il cenone tutti al Palatendone. La discoteca più In di Castiglione propone un importante novità. Ognuno è pregato di portarsi un cd da casa in quanto la gestione del locale non ha risorse a sufficienza per comprare dischi. Costo 50€; se vi presentate con un cd masterizzato 40€.
Stanza di Pippo: già due capodanni si sono svolti all'interno di tale struttura. Portare da casa da mangiare e quant'altro necessario per sopravvivere. E' consigliato portarsi dietro una torcia. Potrà esservi utile nel caso che la nebbia all'interno della stanza non vi permetta di raggiungere il vostro posto a tavola. Costo: 20€, se volete anche mangiare 35€.
Il Podere Renaccio immortalato dall'alto. Guardate che posto!

domenica 23 novembre 2008

CHE BRIACO SEI ?

Venerdì sera ho assistito a una scena che mi ha fatto pensare. Un ragazzo, famoso per odiare la contrada di Salicotto, ha appena vomitato per la terza volta, quando uno gli ha fatto notare "Ma tre é Torre!!!". Allorché si è infilato una mano in gola e ha vomitato per la quarta volta, così per scongiurare la terribile coincidenza. Ma cosa porta l'essere umano a compiere gesti così sconsiderati e privi di logica? Alla ricerca di risposte ho deciso di analizzare profondamente i tipi di sbornia che possono colpire un ragazzo.

SBORNIA MOLESTA: Pericolosissima. L'ubriaco molesto è una bestia a dir poco incontrollabile, alterna momenti di crollo assoluto a attimi di euforia e violenza. In discoteca non vede l'ora di fare a cazzotti, in città cerca con lo sguardo il citto della sua ex, convinto che questa è la sera bona per saldare i conti, al bar tira calci a seggiole, tavolini, poi ribalta il biliardino. Tira cazzotti per scherzo senza accorgersi di usare tutta la sua potenza. Rovesciargli per sbaglio il bicchiere potrebbe provocare una guerra civile. Occhio a fare battute un po' troppo pesanti su di lui, impazzirebbe del tutto causando rotture insanabili e distruggendo amicizie.

SBORNIA TRISTE: Attenzione ad andare a cena con un ubriaco triste. Potrebbe rovinarvi la serata. Lo riconoscete se già a tavola inizia a farneticare e a riflettere su episodi passati ancora irrisolti. Toglieteli il bicchiere, fate sparire il vino. Troppo tardi, è già fuori dal ristorante a rimembrare vecchi rancori: "Una volta, non mi hai chiamato una volta" e fare chiacchierate chilometriche senza parlare praticamente di niente. Tenetelo a distanza, verrà a dirvi che vi vuole bene e vi abbraccerà senza motivo, raccontandovi tutta la sua vita fino a quel momento. Scansatevi prima che accada l'irreparabile.

SBORNIA (fin troppo) ALLEGRA: L'ubriaco allegro è spesso una donna, e per molti assatanati è un invito a nozze. Condurla in un vicolo e soddisfare i propri bisogni fisiologici è un gioco da ragazzi. Lei se la caverà dicendo "Un mi ricordo niente", mentre si pulisce la bocca con il golf. Se invece è un uomo lo noteresti tra mille persone. Canta, urla, ondeggia, casca in terra. Vorresti non averlo mai conosciuto. La cosa migliore per avere sotto controllo un briaco allegro è chiuderlo in macchina, non sarà mai in grado di aprire gli sportelli. Al vostro ritorno sarà un semplice ubriaco triste (vedi sopra).

SBORNIA SCHIFOSA: Eccoci finalmente all'ubriaco schifoso, quello senza pudore, senza ritegno, quello che se lo guardi vorresti vomitare anche te. Esso beve, beve e ribeve, di tutto. I peggio mischiumi, a ruota, va dal barista e lo provoca: "Dammi qualcosa di forte, fai te", e butta tutto giù, amari, shortini, cocktail, alcool puro, per lui non fa differenza. Fino a che il corpo non lo considera più suo legittimo proprietario e si ribella. E' a questo punto che possiamo riconoscere il briaco schifoso. Ferma la macchina in continuazione, chiede di scendere, ogni momento è quello buono per sputacchiare a destra e a sinistra, se è a casa si vomita direttamente nel letto, altrimenti ogni viottolo è adatto per seminare gattini. Consideratelo come un bambino di tre anni e puliteli la bocca con un fazzoletto, potrebbe esservene grato in futuro.

Ci sarebbe da parlare delle categorie di astemi e dei loro fegati arrugginiti dall'acqua, ma non ne ho la passione. Bona!!!

domenica 16 novembre 2008

UN UOMO MATURO

Per interrompere le discussioni sulle preferenze sessuali del resuscitato Lorenzini mi vedo costretto a lasciare un messaggio di auguri al buon Chellini, il quale contro ogni previsione ha raggiunto i vent'anni di vita. Incredibile. Il nostro Lillini, sparito ormai dalla circolazione da un paio di mesi, divide le sue giornate tra Gracciano e il Ruffolo, svolgendo un'attività fisica consistente in entrambe le situazioni. Nell'ultimo anno il Chellini ha avuto importanti svolte in ogni ambito. Chiuso il capitolo Ludovica, ha iniziato subito una nuova storia con una certa Caterina, insediandosi subito in casa sua e prendendo possesso della vasca idromassaggio. Dopo questo fidanzamento il suo stipendio è improvvisamente raddoppiato e nel suo computer sono stati installati la nuova versione di msn e tutti i giochini di sport possibili immaginabili, così per non far annoiare il nostro amico, costretto a lavorare addirittura fino alle 5 del pomeriggio. Nel frattempo è diventato anche indiscusso presidente del quartiere dei Cappuccini, instaurando una politica a dir la verità un po' troppo conservatrice. I suoi elettori, speransosi in nuovi cambiamenti si sono presto dovuti ricredere, e il trono ha iniziato a traballare pericolosamente.
Chiusa la parentesi castelnuovo la nuova vita calcistica di Andrea si chiama Gracciano. Un vero tradimento per i tifosi della Colligiana che ancora non hanno perdonato la sua coraggiosissima ma pericolosa scelta. Minacce, insulti e atti intimidatori sono arrivati all'indirizzo del nostro amico, che non esce praticamente più di casa e alle nove di sera è già sotto le coperte tremante dalla paura. Nonostante questo è riuscito a festeggiare i suoi vent'anni con una torta fatta apposta per lui, e vi lascio immaginare la sua faccia a ebete dopo aver spento le candeline.
Come regalo ha addirittura ricevuta una telefonata dello Spadoni, anch'esso riapparso dal niente, anche se al Chellini gli ci so voluti circa cinque minuti prima di capire con chi stava parlando.
E comunque TANTI AUGURI !!!




Eccolo in una delle sue classiche posizioni






mercoledì 12 novembre 2008

RIPOSA IN PACE

Sembrava un semplice mal di pancia, un innocuo mal di testa, e invece è successo l'irreparabile. Siamo qui riuniti a commemorare l'improvvisa scomparsa di Marco Lorenzini. Ne danno il triste annuncio Fatmir, gli amici e il parrucchiere di fiducia. L'ultima volta che l'ho visto è stato a Vico Alto,sabato pomeriggio. Gli era appena caduto il telefono in terra e disperatamente cercava un fazzoletto per soffiarsi il naso. Non ho dato troppa importanza alle sue precarie condizioni, e questa fatale indifferenza mi rimarrà sulla coscienza per il resto dei miei giorni. Ciao Marco













domenica 9 novembre 2008

BELLO, GIOVANE E ABBRONZATO

"Bello, giovane e abbronzato". Così un personaggio della politica italiana ha definito Matteo Ceccarelli, portandolo a un altissimo livello di popolarità. Il buon Matteo è stato infatti, nel giro di pochi giorni, invitato a cene, spettacoli e importanti conferenze. Già da Martedì si è rincominciato ad allenare con la maglia del glorioso Meroni, partecipando appena due giorni dopo a una cena di squadra. Venerdì è stato avvistato allo Skilè, sabato pomeriggio a Vico Alto, in tribuna vip, ad assistere a una partita della sua squadra del cuore, l'A.C.M.V e sabato sera in giacca e cravatta ad una cena di gala nell'Onda. Da segnalare anche che, completamente fradicio, il nostro amico brasava senza mezze misure alla discoteca in civetta, ma questi sono particolari. La settimana si è chiusa con una gita in Veneto; Matteo parte di domenica alle 5 di mattina e si reca alla Fiera di Verona. Che cosa diavolo sia e cosa diavolo c'entri il Cecca con tutto questo francamente non lo so, e probabilmente alle persone di un rango poco elevato come il nostro non è permesso saperlo. Io non ho parole...

Da segnalare come sembrerebbe ( il condizionale quando c'è da andare da qualche parte ci va messo sempre) essere stata scelta una meta per l'ultimo dell'anno. Due pulmini e una lunga traversata per l'Europa nel tentativo di raggiungere Praga. Per gente che si perde per andare a fa il braciere a Lecceto è una missione a dir poco impossibile. Peccato soltanto che per un motivo o per un altro non tutti potrebbero prendere parte alla spedizione. Tra nipoti che nascono sempre nei giorni sbagliati, calciatori dilettantistici che si allenano il 31 dicembre alle otto di sera e il primo gennaio alle dieci di mattina, vip già citati sopra che vanno a sciare sulle dolomiti, dati anche i lori solidi ginocchi, donne che giustamente si rifiutano di venire, la truppa si è ridotta al buon Sandrone, a Daniele (se riesce a prende le ferie), e a Marco (se si riprenderà dai gravi problemi di salute che lo hanno colpito nel weekend ). La probabile presenza di Dadde e del Rocchi aggiunge un po' di pepe ad un'insidiosa trasferta. Ma lo Spado e Luca non vengono?


Ecco a voi i due migliori amici del Rossi








sabato 25 ottobre 2008

LA MIA PRIMA CANDELINA

Quest'oggi, domenica 26 ottobre, è un giorno memorabile. Il sottoscritto blog compie 1 anno ed è giusto e doveroso ringraziare chiunque abbia contribuito a questo piccolissimo successo. 52 post pubblicati, 56 fotografie, 3 video, 844 commenti, milioni di visitatori, un seguito senza precedenti. Un saluto a tutti coloro che hanno almeno una volta lasciato un commento: il grandissimo "anonimo", il rossi, il fantasma di lorenzo, lo zombie del bartali, lorenzo, giulia, alessandra, daniele, mono, fatmir, tàjghe, cesare ragazzi, fabio, il capitano, un fan di guidone, sarah, guidone dentone, erica, serena, matilde, il lore, l'amico del chella, carlo, GG & CS, cost!, uno convinto, cecca, franca, angelo, l'anonimo veneziano, giada, alice, martina, quell'essere, il capitan ciucca, lodovica,ludovica, carlotta r., romeo c., duccio maria bada, el topa forestieri, il susina, il givvù, giacomo, ambra & costanza, marcoo, i colori del cielo e la forza del mare, ambra, a grey devil, sara limetti, carlotta sandro, chella, naneddu, il mangiapalline, vennegoor of hesselink, roberto ruffino, barry ferguson, zorro, a.kabat, costanza fineschi, francè gaglià, h.j. simpson, una puciosa, donadoni, tassotti, lippi, thuram, gino, jesper, highlights, peter mccallister, lo scarselli, lo spado, rossi is back, bada is gone, cecca is revive and guido is coming throught, patrizia ponti, il franzino, il piegatore dell'apino e l'apino.
A tutti questi va il mio più sentito ringraziamento e gratitudine e come già detto a un vecchio pranzo di classe: "Il mio successo è dedicato a tutti voi , che ci siete ancora, che siete vivi!!!"

Tornando alla realtà da segnalare il tragico venerdì sera di Sandrone. Usciti dal Papillon il nostro amico mostra gravi segni di debolezza e pochi chilometri dopo essere partiti chiede di scendere. Solitamente tutte le persone normali vomitano, salgono in macchina e si fanno riportare a casa. Ma il Rossi no, voleva tornare a piedi. E appena qualcuno lo convinceva a risalire in macchina dopo 200 metri cominciava ad avere altri attacchi di vomito, tanto che il Cecca era costretto ad aprire lo sportello in corsa per evitare il peggio. Nel suo lungo calvario ha chiesto più volte di morire, di essere portato all'ospedale e di chiamare i suoi genitori che lo venissero a prendere. Il tutto si è risolto alle 6 di mattina quando grazie ai due suoi angeli custodi Daniele e Matteo il buon Sandro è stato ricondotto al suo paese.

Le citte, il Carfora, il Rossi e tutti coloro che possono rientrare in queste tre categorie NON DEVONO BERE!!

mercoledì 15 ottobre 2008

ALLORA AUGURI MORO

Oggi, cari lettori, è il 16 ottobre. Un giorno apparentemente senza significato se si esclude un fatto epocale accaduto esattamente 20 anni fa, la nascita di Matteo Ceccarelli. Matteo nasce a Siena, località acquacalda, una zona che conquisterà nel giro di pochi anni, insieme ad alcuni compagni di merende del calibro di Dadde Petrucci, Karem, Simone Marsili. Il suo regno si espanderà con il tempo sino ai Renai dove con Filippo Cosci e Riccardo Bianchi passerà allegri pomeriggi. Matteo è un bravo ragazzo ma è anche un gran trombatore, fin dalle elementari si approfitta di compagne meno esperte di lui e le attira a se con strani giochini. Bandiera del Siena Nord e grande fan di Valentino Rossi, acquista a 14 anni un ovetto dal colore indefinito e a 16 una Mito 125 dal colore grigio, che lo accompagneranno per quasi tutta l'adolescenza, giunta al termine proprio oggi! Tra i suoi più grandi errori quello di essere finito in prima superiore in classe con Daniele Carfora e Alessio Spadoni e aver scelto come specializzazione quella di elettrotecnica. Inizierà per lui un periodo buio e senza via d'uscita; si fidanza con Costanza B., salta un ultimo dell'anno per malattia e un altro per scelta, si rompe un ginocchio più volte (alle ville, in palestra e in Sardegna per sfuggire al Bartali che lo inseguiva), e una mano nel disperato intento di abbattere un pino in piazza d'armi. Quest'ultimo fatto coincide con il tentativo di darsi alla boxe, fallito miseramente. Sfugge a una banda di aretini inferociti e sfascia la propria autovettura colpendo in pieno un cartello in pescaia; va in coma etilico e frequenta per un breve periodo "quella maiala" che già a 14 anni suscitava applausi in tutto il Sarrocchi quando usciva fuori per l'intervallo. Reo di aver abbandonato lo Spadoni in pescaia e di aver rubato più di 200 palline alla Villa Gori, Matteo inizia a vedersi con un certo Sandrone, formando la classica coppia del gatto e la volpe, o meglio di Carlo e Franco, nomi che i due sono soliti usare in intimità. Essi insieme rubano apini, spaventapasseri e aprono svariate macchine al Petriccio. Esce praticamente con tutte le citte del bar, senza venire mai scoperto e va a lavorare dal Minucci, vincendo il premio elettricista più bello di viale sclavo. Compra così una nuova macchina, una Punto, anch'essa di colore grigio, che battezza subito a Castiglion della Pescaia colpendo in pieno un francese. La sua rinascita porta il nome di Givvù, un gruppo che lo chiama soprattutto quando c'è da prendere la macchina per andare al Vanilla, alla Vispa, a Riccione, al Muzik, al Papillon, al Bowling, all'outlet e ultimante anche al Granaio. Torna la serenità, Valentino vince il suo ottavo mondiale e la su nuova citta fa dei salti sempre più alti quando è cavallo... Tanti auguri Cecca!!!
Nella foto a fianco si può intravedere nello sfondo e attivo come sempre, anche l'altro festeggiato della settimana, che ha compiuto addirittura 21 anni!!!

domenica 12 ottobre 2008

LUPO, CAPRE, GRANAIO

Incredibile (?), entusiasmante (??) e avvincente (???) serata all'apertura del Granaio in quel di Monteaperti. Raggiunta la località in netto anticipo ed entrati velocemente all'interno del locale si intuisce subito quanto questa discoteca sia avanti rispetto alle altre, tanto che sembra di essere a casa di qualcuno. Il tutto procede molto tranquillamente anche grazie agli innesti di Daddone e del Rocci e tra una bevuta, due chiacchiere e un po' di numeri in pista la serata sembra stia per decollare. Quando improvvisamente si spenge la musica. Sono 10 alle 2. Tutti pensano ingenuamente a un guasto o a un attimo di indecisione del dj ma la realtà è un altra cosa, e quando il buttafuori invita i ragazzi a uscire dal granaio, perché proprio di granaio si tratta, la situazione degenera, gente che strilla in preda al panico, uomini con la prima consumazione ancora da sfruttare cercano disperatamente di avere qualcosa da bere,completamente impazziti; discoteche improvvisate nel parcheggio, tra chi si apparta e chi si dispera tutti sono costretti ad andarsene. Nel sentiero che riportava alla macchina era appostata una pattuglia di carabinieri pronta a fermare il primo che si fosse esibito in atteggiamenti poco consoni, e il furbo di turno non tarda ad arrivare. Il buon Sandrone, in preda alla collera, lancia per aria una sigaretta davanti a loro e viene subito braccato e schedato senza pietà e senza motivo. "Ma che ho fatto??" chiedeva con aria innocua "Non ho mica 2 anni" rispondeva astutamente l'appuntato, lasciando presagire di sapere il fatto suo. Dopo essere stati abbandonati dal Cecca in superstrada e dopo aver fatto colazione, in qualche modo raggiungiamo le nostre dimore. Non dimenticheremo mai il Granaio e i suoi orari, una discoteca moderna, così avanti che chiude tre ore prima di quell'altre, finalmente un posto per chi ha sonno e vuole andare a dormire. Sabato ritorneremo! Siiiiiiiiiii

Un bacio alla pora G****** che ha sconfitto per una sera la stanchezza e ha raggiunto miracolosamente il Muzik per poi vomitare a cento metri da casa mia. Stai a casa L****, sei stanca.
Domani è il 13 ottobre, nonché compleanno di Marcooo. Siccome già ci penseranno le sue donne a rompergli abbastanza le palle queste due righe sono il mio regalo!!! E siccome gli auguri in anticipo portano male, AUGURI!!!
Da segnalare inoltre il momento di difficoltà del Cecca, perseguitato da delle organizzazioni più grandi di noi. La FAAC (Fiche Abbordate e Abbandonate dal Cecca), di cui sono anche stato dipendente, ha iniziato una personale vendetta con l'uomo più bello della zona nord dell'acquacalda, rubandogli la radio e gli occhiali di Gucci, senza lasciare traccie. La loro rivalsa si è abbattuta non solo su di lui ma anche sulla sua famiglia, tanto che la su mamma, ripartendo da un parcheggio ha visto frantumarsi davanti ai propri occhi il vetro del finistrino, probabilmente colpito da un sasso poco prima. I mandati di questi duplici attentati sono ancora tutti da identificare ma già ci stiamo adoperando per arrivare una soluzione, per il bene del Cecca e dell'umanità intera!

domenica 5 ottobre 2008

ANDATE IN CULO!!!

La storia del salame non è piaciuta. La pura e sana verità sotto forma di fiaba non ha raccolto consensi e su invito del Chellini mi vedo costretto a fare autocritica. Dalle ultime polemiche si constata come oramai gli unici argomenti che riscuotono successi e commenti sono Carlotta, la Potta e la Potta di Carlotta. Lo specchio di una generazione. Ma la dura quotidianità è tutt'altra cosa. Venerdì scorso ad esempio, una serata drammatica. Si narra che al ritorno dal Muzik Marco Lorenzini, proprio lui, costringesse il guidatore che lo riportava a casa ad accostare in continuazione, per evacuare le sostanze superflue. Per solidarietà verso Marco gli ripeto che in quei precisi istanti stavo facendo lo stesso in Piazza, almeno a te non ti vedeva nessuno!! Il fallimento e lo sfociare nell'alcool del nostro amico hanno radici lontane. Il divorzio dalla moglie, i difficili rapporti con i figli, un lavoro insoddisfacente a Disneyland, costretto a vestirsi tutti i giorni da Pippo e a sorridere ai bambini (insieme a Mauro Repetto che ha fatto la stessa fine), e soprattutto l'improvvisa ricrescita di capelli, che lo sta portando sul lastrico, causa gli obbligati acquisti di Gel,Shampo,Balzamo e della rivista Moda Capelli, di cui adesso è fedele abbonato, per studiare tutte le possibili acconciature del momento. Il ritorno al bar, alle 6 del mattino testimonia il suo completo sbandamento.
Da tutt'altra parte apini scorrazzavano in libertà per le strade dei Cappuccini, prima di una partita a basket propagatasi sino alle 4, causa l'incapacità dei giocatori. Ma a voi le storie non piacciono, e questa non ve la racconto, pezzi di merda!!!
Nel frattempo l'ultimo dell'anno in montagna, dopo pochi giorni di discussione e di analisi, è già saltato causa l'impossibilità di molti partecipanti. Per questo chiunque avesse qualche idea è pregato di renderla pubblica! Ciao

Sotto dei video della serata. Ci scusiamo per la scarsa qualità delle immagini.


Lorenzo ha appena dedicato un gol fondamentale al povero Chino. Nella foto accanto ecco dimostrato il forte legame tra i due.

giovedì 2 ottobre 2008

LA STORIA DEL SALAME

Tanto tempo fa in un quartiere conosciuto ai più come cappuccini c'era un ampia zona commerciale costituita da un bar e da un alimentari. Il proprietario del bar era un omone grosso e cattivo, con una bocca appena ricostruita, mentre l'altra attività era gestita da un tranquillo commerciante del luogo. Dopo cena il bar era sempre aperto e popolato dai gioiosi ragazzi abitanti nelle vie circostanti che consumavano, seppur con contegno, bottiglie di birra mentre si scambiavano due chiacchiere sulla giornata appena trascorsa. Il barista però non si preoccupava di pulire il piazzale davanti al locale e tutte le mattine il gestore dell'alimentari si trovava di fronte alla propria vetrina bottiglie, pezzi di vetro, vomito e addirittura siringhe, sicuramente portate fin lì da qualche lavoratore della Novartis che erroneamente se le era infilate in tasca in un momento di distrazione. Fu così che una mattina andò dal barista chiedendogli di poter dare quantomeno una spazzata prima di chiudere. I due si beccarono un po' e non raggiunsero un accordo che avrebbe riportato la serenità nell'ambiente.
Nei giorni lavorativi un gruppo di giovani operai era solito trascorrere la pausa pranzo nei tavolini dell'alimentari, dove si sfamavano con qualche panino prima di tornare al lavoro. Fu così che il barista scavalcò la siepe che separa i due negozi e invitò i bravi operai ad andare a mangiare da lui, garantendoli che li avrebbe fatto dei panini ancora più buoni e saporiti. Tutto questo davanti al proprietario dell'alimentari che, sbigottito, assisteva alla scena. Dopo giorni di insistenza essi cedettero alle lusinghe e cambiarono il locale dove fare pranzo, ma solo per una volta, tanto erano rimasti scontenti dal servizio ricevuto. Il barista non digerì la sconfitta, e dopo aver detto a tutti che secondo le classifiche apparse sui giornali la sua è la seconda miglior pizza di Siena, comprò tutti i tipi possibili immaginabili di salame promettendo solennemente che avrebbe fatto chiudere l'alimentari, tanti sarebbero stati i suoi clienti. E vissero tutti felici e contenti.


Come finisce la favola non ci è concesso sapere
questa è la storia di un barista
che per vendere più da bere
il salame piccante mise bene in vista
E' la storia del salume
da raccontare ai ragazzi di anni venti
di un uomo che ha perso il lume
ma ha ritrovato i denti
Buonanotte

Un saluto a Luisa che dopo aver letto il post precedente mi ha chiesto: "Ma che ha fatto Erica? Si è cacata addosso??" Sei stanca Luisa, vai a letto.




mercoledì 17 settembre 2008

SCOTLAND YARD

Pressato dai continui incitamenti di Sandrone mi vedo costretto a rimettere mano a questa specie di blog. Dai commenti dell'ultimo articolo è scaturita una scoppiettante polemica tra alcuni assidui visitatori e Erica, una ragazza proveniente dal nord del regno unito, esattamente da un paese conosciuto anticamente come Caledonia, più noto ai giorni nostri come Scozia. Innanzitutto mi vedo in dovere di fare una puntualizzazione su Miss Muzik 2008, che non è affatto Carlotta, bensì una ragazza, anche molto carina, che in seguito a una sbornia e una serie di vomitate si è cacata addosso! Il tutto testimoniato dai pantaloni bianchi che indossava in quei bellissimi momenti. Ciò, oltre ad essere un momento di alta drammaticità, dimostra inequivocabilmente che anche le donne cacano, sfatando così un secolare tabù. Proprio da questo commento si è aperta la discussione con Erica, che ha affermato, nonostante smentite poco credibili, che farà annaffiare l'orto a Chino appena costui andrà a trovarla, giurando anche di mangiarlo nel caso non obbedisse agli ordini. Segue un altro commento poco esatto, dove viene addirittura rivelato che Erica non è Miss Muzik solo perché quella sera (quale sera?) non c'era, altrimenti con le sue puppe avrebbe dato le paste a Carlotta. Verrebbe da aggiungere che ci vuole poco. La situazione degenera, il nome Telford viene accostato ad una marca di automobili o di catene per schiavi, frasi pronunciate da anonimi che sembrano sapere il fatto loro. In realtà Telford è una simpatica località inglese, capoluogo della contea Shropshire nel Midlands Occidentale. Grazie a queste nozioni il blog si propone anche come fonte di cultura, nella categoria "Imparare divertendosi", nella quale fa già parte il laboratorio di elettrotecnica, già conosciuto da chiunque abbia avuto l'onore di passarci almeno una volta nella vita.
Ma torniamo a noi. Dopo questa serie di commenti esce fuori, completamente in preda alla collera, la presunta vera Erica. Essa afferma di non poter essere stata lei a lasciare il commento su Carlotta in quanto "non scrive mai niente qui". Non abbiamo dubbi su quanto detto, a patto di escludere i commenti "molto divertente, guido...." del 5 settembre, "ah! ho già incassato due voti! suppongo che io non potrò votare... ma ricordatevi: VOTA ERICA VOTA ERICA VOTA ERICA!!!! (erica)" del 12 aprile 2008, "Tanti auguri di buona pasqua a tutti...anche a marcooo che si rifiuta di ricevere auguri spegnendo addirittura il cellulare, ma che mangia lo stesso la cioccolata..! Erica" del 23 marzo e addirittura un "Erica ha detto... "guido sei un artista delle parole..!!! " del 25 novembre. Quest'ultimo commento smentisce anche un altra affermazione della nostra amica che giura di non sapere come far apparire "Erica ha detto" prima dei commenti e scarica le colpe su un certo Rossi di Merda, che sinceramente non conosco.
Ah, questi scozzesi...

Eccola Erica, durante un tentativo di corsa.

martedì 2 settembre 2008

INTERVISTA ESCLUSIVA

Dopo settimane e settimane di ricerche sono finalmente riuscito a contattare via satellite Francesco Gagliardi, l'eroe ormai sperduto nella provincia livornese. Nonostante abbia dovuto installare un megafono sul cellulare per riuscire a sentire le sue parole, l'intervista a cui volevo sottoporlo, come si fa con tutti i giocatori seri, è andata in porto.
Ciao Chino
Ciao Guido
Che stai facendo?
Ma senti, in questo momento sto aspettando che il mio padrone faccia ritorno a casa per prepararmi la cena. E' andato a comprare una dozzina di uova, ma non conoscendo personalmente certe terminologie non so quanto stia a rincasare. E' un po' sordo e credo mi voglia fare del male una di queste sere. Nel frattempo gioco con la Play Station 3, con il Nintendo 64 e con il Tamagotchi che mi hanno affidato e che devo far sopravvivere per un anno. E' un cagnolino, mi riconosco molto nel gioco e passo così le mie serate.
Come hai vissuto il tuo approdo in maglia rossoblu?
Giocare nel Cecina è uno dei miei più grandi sogni fin da piccolo. In camera avevo il poster di Gianluca Savoldi, ex attaccante di questa squadra, il quale nella stagione 95-96 collezionò 28 presenze ed 11 reti. Il mio più grande idolo. Pensa che quando giocavo nel San Miniato il primo risultato che chiedevo quando uscivo dal campo era quello del Cecina.
Una passione che nasce da lontano quindi?
Senza ombra di dubbio. I miei nonni sono di questo paese e solo le coincidenze mi hanno portato a Siena. Ricordo sempre quando mio padre mi portava allo Stadio Comunale Loris Rossetti di Cecina a seguire la mia squadra del cuore. Momenti indimenticabili, già non vedo l'ora di scendere in campo per onorare questa maglia.
Qual'è la tua situazione contrattuale?
Appena arrivato mi hanno subito offerto un quadriennale da 3,5 milioni a stagione ma quando ho capito quanto tenessi a questa società mi sono accontentato di 200 euro mensili, che in fin dei conti fanno sempre la loro sporca figura.
Non ti manca Siena? I tuoi amici? La tua ragazza?
Siena è la mia seconda città, come potrei non amarla. Ho dovuto rinunciare a tante cose che ero abituato a fare fino a pochi mesi fa. Ubriacarmi, correre nudo per Montarioso, abbonarmi al Sabroso, fare finta di andare a Riccione per vivere un po' in santa pace sono delle cose che potrebbero mancarmi col passare del tempo. I miei amici non mi ricordo che faccia avessero, la mia ragazza l'ho impressa nella mente.
Trovi tempo per sentirla?
Abbiamo fatto un particolare abbonamento telefonico. Dobbiamo stare al cellulare almeno 21 ore al giorno altrimenti le tariffe potrebbero salire. Mi alleno con un auricolare per non perdere nemmeno un minuto. Anche mentre sto parlando con te con l'altro orecchio ascolto tutti i particolari salienti della sua giornata. Interessante no?
A chi dedichi questo successo improvviso? Dai campi pantanosi di Buonconvento a quelli sabbiosi di Cecina in così poco tempo potrebbe farti entusiasmare eccessivamente. Non credi?
Chi può dirlo. Certi sbalzi di vita non so se sarò in grado di reggerli. Qui nessuno mi chiama Chino, tanto meno Gaglià. Mi chiamano Francesco e mi toccano i capelli. A volte è un incubo ma sono convinto che siano solo degli incidenti di percorso che supererò sicuramente. Mi sento di fare una dedica particolare al Gasperini che mi telefonava alle 10 di sabato per sapere se dormivo e all'autista del tram che va a Montarioso per avermi riportato a casa fino a 19 anni.
Ok, grazie per la disponibilità. Volevi dirmi qualcosa o salutare i lettori?
Mah non direi.. anzi visto che ci siamo vorrei chiederti scusa per averti vomitato nella marmitta del motorino in quarta superiore. Ciao e pijami un conijo sul cijo della strada se ti capita. Dice porta fortuna!
Ci proverò. Ciao














Nella diapositiva sopra eccolo impegnato a tagliarsi le pietanze mentre si appresta a dire qualcosa. Si può chiaramente leggere il labiale della persona che gli siede vicino, che pur di parlare rischia di farsi andare il boccone di traverso: "Stai zitto idiota"

...to be continued

martedì 12 agosto 2008

UODKA LEMòN

Già di ritorno dalla lunga settimana a Follonica è momento di valutazioni sulla vacanza appena trascorsa, anche per chi si è soffermato solo per pochi giorni.
Ganfini Luisa: è la proprietaria di casa, senza paura fornisce la sua abitazione ai propri amici, e nonostante la sua immensa e ripetuta stanchezza riesce lo stesso ad andare per ben tre volte in discoteca in una settimana. TEMERARIA
Carlotta Romeo: trova finalmente l'amore vero. Conosce un trentenne del quale si innamora a prima vista; anch'esso perde totalmente la testa per lei, sostenendo un viaggio terribile, da solo, da Siena a Follonica. Per la cronaca due sere dopo la nostra amica è stata avvistata in macchina di un fiorentino con le bretelle. SPIRITO LIBERO
Lorenzo Bartali: il primo ad arrivare e a trarmi in salvo dalle mani delle donne, anche lui sembrerebbe aver percorso il tragitto da Siena a Follonica da solo ma la cosa non sembra fare lo scalpore di altre situazioni analoghe. Vince il premio di partenza intelligente estate 2008 ripartendo per la via di casa all'una di notte di un venerdì sera. EROE
Erica Telford: tranquilla fino al terzo giorno, quando a turbare la sua quiete giunge un incontrollabile e strafottente nemico, San Francesco da Cecina. Tra i due è subito battaglia, lui la sfida rompendo una bottiglia di birra nel tentativo di aprirla, poi la colpisce con un violentissimo golino, lasciandola a terra tramortita. La mattina seguente la vendetta di Erica, chi sia passato davanti alla cucina ha giurato di aver visto volare pentole e coperchi verso la testa di Chino, vivo per miracolo. DONNA DI CASA
Francesco Gagliardi: per completare il racconto Chino se ne va, secondo le scritture, sbattendo la porta. Tornerà dopo due giorni più mansueto di prima. UOMO DI POLSO
Sandro Rossi & Matteo Ceccarelli: il gatto e la volpe giungono insieme, "in moto" come direbbe il Voce. Il Cecca mostra subito un'acconciatura da quindicenne consumato, il Rossi viene vivamente pregato di non scurreggiare. Entrambi vengono bloccati all'entrata del Baluba, sia per pessimo abbigliamento che per età sotto i limiti consentiti. Passate alcune ore, e dopo aver visto gente in ciabatte e ragazze di 16 anni, anche il buttafuori ha ceduto e i due sono entrati dalla porta principale. Nonostante questo il Cecca ha solennemente giurato di non mettere mai più piede in quel posto. ESCLUSI
Daniele Carfora & Leonardo Riccioli: presi dalla tristezza della città anch'essi sono apparsi al Disco Village sabato sera. La dura selezione all'ingresso ha sbarrato le porte anche a loro e soltato grazie all'anzianità di Leonardo il tutto si è risolto nel migliore dei modi. AVVENTURIERI

Andrea Chellini: ultimo per ordine di apparizione nella casa, il più grande trombatore dei Cappuccini lascia ancora una volta il segno, dormendo tra le braccia di Luisa e Carlotta per una turbolenta nottata. Per ottenere tutte queste energie da segnalare come al ritorno dalla discoteca abbia mangiato tre paste in quattro minuti. MAI SAZIO


Marco Lorenzini: l'unico rimasto a Siena sembra aver passato una settimana piena di vita. Secondo alcune testimonianze Marco avrebbe passato quei giorni a preparare formazioni per il prossimo fantacalcio e a contare i fili d'erba delle piazzole di Viale Bracci. NON PERVENUTO











domenica 3 agosto 2008

M'INCAZZO! DILLO ANCHE A QUELL'ALTRO...

In attesa di una lunga settimana in compagnia di Luisa, Erica e Carlotta (e spero anche Marco...), su consiglio di Lorenzone ho deciso raccontare e descrivere con la massima precisione possibile il fine settimana che Alessio Spadoni (21), Riccardo Bianchi (21) e Luca Lorenzetti (46) stanno vivendo in quel di Riccione. Dopo aver cercato di convincere oltre che al sottoscritto anche Sandrone e Daniele ad unirsi alla spedizione essi sono partiti venerdì pomeriggio a bordo dell'Audi dello Spado; Ricche si è seduto di fianco al guidatore e per il Voce è stato opportunamente acquistato un seggiolino per poterlo così sistemare e legare sopra i sedili posteriori, in modo che le sue lamentele potessero ridursi solo a un fastidioso: "Spadaaa, quanto mancaaa???". Dopo circa 7 ore di viaggio, dovute a strade sbagliate e fermate ogni tre chilometri per fumare una sigaretta, i nostri eroi sono approdati a destinazione. Sono stati brevemente decisi i posti per dormire, nel matrimoniale dormiranno lo Spado e Ricche ma, se durante la notte l'uomo nero bussasse alla porta, a Luca è concesso di andare a riposare nel lettone in mezzo agli altri due. Giustamente, vista la penuria di discoteche e la loro scarsa qualità, i tre hanno deciso di non andare a ballare, anzi si fermano in tutti i locali della riviera e al grido "Gnamo si fa una bevuta", si ubriacano fin dalla prima sera. Il primo a cedere è Luca, stroncato da un gin-lemon. Sarà ritrovato la mattina seguente in spiaggia a parlare con un bagnino "Ma te lo conosci lo Spada?". Gli altri due mostrano fin da subito un altro passo ma al trentaduesimo locale e al novantasettesimo bicchiere iniziano a mostrare segni di insicurezza, lo Spado inizia a minacciare il barman della situazione "Dai, dammi da bere, per piacere, poi quando vieni a San Lorenzo si beve fino alle 10 di mattina, forse non sai chi sono io, io lavoro alla Balsana!!!", mentre il Bianchi, dopo aver rovesciato svariate volte da bere sulla giacca delle persone ed essersi messo a strillare e a tartagliare per le vie del centro è stato ancora una volta picchiato e lasciato in terra a passare la nottata. Per la cronaca per comodità lo Spado è andato a dormire dalla su nonna.
Il giorno dopo, visto che a parte tutto c'è anche il mare, si recano in spiaggia. Lo Spado, data la sua abbronzatura non proprio nerissima, costringe tutti i bagnanti vicini a indossare un paio d'occhiali da sole, accecati dalle luce che lui stesso emana. Luca si sdraia, con la testa verso il mare e i piedi verso la strada e il Bianchi (scena rivista anni fa a Follonica) si fa una sega appena vede una in costume.
La sera, ormai ripresi dalle travagliate avventure del giorno prima, vanno prima di tutto a troie, spinti dalle motivazioni e dal poco autocontrollo di Luca e del Bianchi. Lo Spado, all'inizio titubante, ha deciso anche lui di provare la particolare esperienza, convinto che quando rivedrà la propria ragazza gli vorrà sicuramente più bene. Dopo una romantica trombata di cui preferisco non raccontarmi i particolari (ai quali penserà sicuramente Luca al suo ritorno), hanno deciso di tentare a malincuore l'avventura in discoteca. Non avendo tra di loro nessuno convinto che la Baia Imperiale fosse a Rimini, hanno trovato rapidamente il locale. Da segnalare l'abbigliamento. Spado: anfibi ai piedi, calzettone fino al ginocchio, jeans verdi, camicia a quadretti rosa e giacchetto di pelle. Ricche, il meno peggio, scarpa elegante, pantalone attillato e maglietta verde fosforescente delle Sma. Luca: scarpe Bull Boys con gli strap e con le lucine rosse pronte ad illuminarsi ad ogni passo, gli stessi jeans degli ultimi sei mesi, sempre con il terriccio dell'ultima volta in cui è cascato in una siepe, giacchetto da moto e guanti.
Dopo una prima indecisione, e dopo un tentativo dello Spadoni di entrare gratis mostrando la carta d'identità, il buttafuori è stato preso da un attimo di debolezza e ha lasciato entrare la comitiva. A un quarto d'ora dal loro ingresso la situazione era la seguente: il Bianchi era già stato cacciato, dopo averci provato con una ventina di citte, appuntellandolo anche durante le file per prendere da bere, è stato sbattuto fuori da una folla inferocita, che lo inseguiva armata di forconi . Lo Spado è in mezzo alla pista, braccia consorte, intorno a lui il finimondo: chi balla sui cubi, chi si droga, chi frulla, chi si spoglia senza timori, ma lui niente, rimane impassibile, guarda nel vuoto, pensieroso, e proprio quando decide di mettersi a ballare... sviene.
Luca invece è appoggiato a un muro, "bicchiere sempre in mano e sguardo da dono", non vede più i suoi amici e sta per mettersi a piangere quando una donna di mezza età gli si avvicina, lo guarda bene, come se lo avesse già rivisto da qualche parte, in lei una strana luce si accende, in pochi attimi se lo prende e se lo porta via.
Era la su mamma.
Bona!!!

giovedì 24 luglio 2008

UN APPLAUSO PER VOI

Periodo di vacanze, periodo di mare. Purtroppo però i tre mesi di pacchia che eravamo soliti a goderci sono soltanto un vecchio ricordo e tra esami universitari e calde giornate lavorative i più sono costretti a rimanere in città. Sembra passata una vita ma non molto tempo fa di questi giorni il piazzale di fronte al bar era popolato da almeno dieci persone ogni pomeriggio. E il barista serviva gratuitamente ai ragazzi aranciata fresca, riuscendo pure ad apparire gentile.
Adesso le cose sono cambiate e nell'indifferenza generale anche Sandro Rossi ha compiuto gli anni, festeggiando con caroselli fino all'alba per le vie di Pian del Casone. Sandrone, sempre più impegnato con la matematica e soprattutto sempre più indietro con gli esami, famoso per aver costretto Luca a chiamare il 122 e per aver mostrato il culo in fase di sorpasso a migliaia di persone, supera così la fatidica soglia dei venti, promettendo grandi cose per gli anni che verranno... AUGURI INGEGNERE!!!
Nella diapositiva sotto con uno dei suoi più grandi amori, il Cecca.

















Ancor più nella più totale indifferenza, Francesco Gagliardi detto Chino se ne è andato. La sua carriera calcistica avrà inizio in quel di Cecina, dove è stato subito accolto a braccia aperte dalla tifoseria. Per Chino si prospettano tempi duri nella riviera adriatica. Mare, spiaggia, discoteche, soldi e belle donne, non sarà facile per il nostro amico arrivare a fine mese. Per quanto riguarda l'impegno sportivo è invece abbastanza tranquillo, in fin dei conti la marcatura più stretta è rimasta a Siena... IN BOCCA AL LUPO!!! Qui lo vediamo proprio con Sandrone, al ritorno da Riccione.



martedì 15 luglio 2008

"DENTRO IL CUORE DEI VENT'ANNI"

14 luglio 1988. 20 anni fa all'ombra della torre del Mangia nasceva Bartali Lorenzo, meglio noto come Lorenzo Bartali. Lorenzo, approdato in quel di San Prospero, capisce fin dai primi anni di vita quali siano le giuste compagnie da frequentare, passando gli allegri pomeriggi d'estate a suonare campanelli e a importunare vecchiette insieme a Piero Fabbrini, altro Sanprosperino doc. A 6 anni inizia anche la sua altalenante parabola calcistica, in quel Marciano di Beppe Tornesi che tante soddisfazioni ha regalato a molti futuri ubriachi della città. Dimostra subito un grande senso di adattamento ai vari ruoli cominciando portiere con discreti risultati fino ad arrivare a esibirsi come prolifo (poco) attaccante di sfondamento. l sua carriera giovanile lo vedrà impegnato anche con le maglie di Olimpia, Meroni, Grey Devils, B.d.C. e Siena Nord dimostrandosi vero uomo mercato. Nella vita di tutti i giorni si ritrova smarrito prima in quel di San Miniato, poi nel trio delle meraviglie Pianigiani - Rosi - Fabbrini. Nell'estate del 2004 viene tratto in salvo da dei misteriosi ragazzi gironzolanti per i Cappuccini. E' l'inizio di una nuova vita per Lorenzo: diventa un grandissimo giocatore del biliardino, grazie al terrificante colpo di mediana, vince vari garelli su per Collinella, trascina in moto per una cinquantina di metri la carcassa di Alessio Spadoni e si iscrive alla specializzazione di Elettrotecnica, trovandosi a fianco il compagno di banco che tutti vorrebbero avere... Sembra tutto bello, nell'estate del 2005 viene addirittura incoronato Capitano dai suoi coinquilini nella casa al mare, ma il peggio è in agguato. Il mal di pancia. Nemico dell'umanità fin dai tempi antichi il MDP si accanisce contro il povero Lorenzo traumatizzandogli l'adolescenza. Gite saltate, giorni di vacanza buttati via, mesi di assenza a scuola, gente che va a suonargli il campanello di notte, e tante altre brutte vicissitudini. Ma si sa, una volta toccato il fondo si può solo risalire, e lui risale. Il MDP viene debellato e per Lorenzone si aprono enormi prospettive. Viene ingaggiato dall' A.C.M.V. di cui diviene ben presto capitano e punto di riferimento, si iscrive alla facoltà di lettere e scrive un libro sull'avventure scolastiche sue e dei suoi ex compagni. Influenzato dalle note dei Queen e di Bruce Springsteen scopre la passione per la chitarra, fonda una band suonando proprio l'altro ieri a San Siro davanti a sessantamila fan scatenati. E siamo così arrivati ai giorni nostri, ci sarebbero tante cose da raccontare ma vi sarete già rotti i coglioni di leggere (e soprattutto io di scrivere), quindi... TANTISSIMI AUGURI LORENZONE!!! Il titolo è riferito a una canzone di Venditti che Lorenzo ricorderà sicuramente!!!
Colgo l'occasione per fare le congratulazioni a Sarah, anch'essa diplomata, con un punteggio di addirittura -non so nemmeno questo/100- Veramente brava!!!

Qui lo vediamo impegnato a chiedere aiuto durante un'interrogazione in terza superiore (da notare come qualcuno alla lavagna col cappello sapeva un monte di cose!). Nell'altra diapositiva un momento di libidine in Sardegna...