Un'agghiacciante e sconvolgente rivelazione ha condizionato il martedì sera di molti assidui frequentatori della zona Cappuccini. E' bene inanzitutto precisare come il nostro raggio di azione si sia improvvisamente allorgato sino all'edicola di Giacomo, divenuto per molti il nuovo limite invalicabile. Intorno alle 19 è venuto fuori non so bene da dove, il problema di dove fosse sparito il mitico Tàjghe (che ha tra l'altro lasciato un commento nel blog il 18 novembre2007 alle 18:37 direttamente da casa sua). Subito Daniele ha aperto la porta del bar chiedendo a Fatmir che fine aveva fatto il suo vecchio amico. Il nostro barista ha inizialmente esitato, anche se non è riuscito a nascondere le gocce di sudore che già gli scendevano dalla poco folta chioma. Si è pian piano avvicinato all'entrata e in quei pochi secondi si è visto passare davanti gran parte della sua vita, da quando aveva conosciuto tàjghe, di come si era consolidato il loro rapporto e di come era finito, in quella fredda notte di gennaio. "E' tornato in Albania", è stata l'unica frase uscita dalla bocca di Fatmir, visibilmente provato dalla domanda che aveva ricevuto. "E sta anche bene" riesce ad agguiungere ormai in preda al panico, osservando con lo sguardo il pavimento sotto il biliardino "Sta molto bene". Mentre torna dietro al bancone della pizza per lavarsi i piedi con la coca cola messa fuori ad agosto ed ormai quasi evaporata, ripensa ancora alla domanda da poco ricevuta. "Che abbiano scoperto tutto?Non è possibile, quella sera c'eravamo solo io, lui e Marione che è però incapace di intendere e di volere a quell'ora, non possono sapere. Io comunque non volevo, ma non ho avuto altra scelta, voleva cambiare un pezzo da trecento corone albanesi in spiccioli per giocare, io non avevo tutti quei soldi, allora lui mi ha tirato la macchinetta di Guardie e Ladri che tante gioie aveva dato ai miei ragazzi urlandomi subito dopo "Albanese di merda"
, infine mi ha guardato con occhi di fuoco. Ma io l'ho schivata, ho preso subito la bottiglia di grappa che tengo sotto alla cassa e l'ho aggredito saltando il bancone e piombandoli addosso frantumandogli prima la bottiglia in testa,poi mordendolo ferocemente sul collo con i pochi denti che avevo; non si è più rialzato e prima che si riprendesse ho scavato in fretta e furia una buca di fronte alla vetrata di ingresso dove l'ho praticamente seppellito vivo. Ma Mario non può avere visto, mangia e dorme lui, non gli ho nemmeno chiesto Come Va per dieci minuti consecutivi. Solo che da quel giorno nessuno passa più sotto quando perde 6 a 0, che lo sappiano che potrebbe spuntare qualcosa? prima si inventavano la scusa dei pantaloni bianchi ma quel maiale del Rossi che non prende mai niente non ce l'ha mai i pantaloni bianchi e anche quando perde si inventa sempre qualcosa, è furbo Rossi. Vabbè via, speriamo non scappi fori, sennò mi tocca chiuderlo dentro il forno quell'ebreo, insieme a Marco magari. Gnamo vi saluto,che potrebbe arrivare gente (perchè lo dico, tanto lo so che non arriva nessuno). Sapete come si dice Ciao in albanese? Nooo? Nemmeno io, io sono Italiano!!!"
Lascio a voi le conclusioni. Approfitto per ricordare a Chino e al Cecca che in vita loro non avevano mai sentito pronunciare il termine "DOZZINA" che gli amici ci sono soprattutto in questi momenti di crisi esistenziale. Bona...
Qui davanti a voi il vecchio Tàjghe quand'era ancora in forma
6 commenti:
rabbrividisco
Ma io ho finto di nn saperlo x nn lasciare solo il povero chino...
io lo sospettavo..
poro taghje
-1 albanese la lista è lunga e moriranno molti...armatevi ragazzi
-1 albanese la lista è lunga e moriranno molti...armatevi ragazzi
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