domenica 3 agosto 2008

M'INCAZZO! DILLO ANCHE A QUELL'ALTRO...

In attesa di una lunga settimana in compagnia di Luisa, Erica e Carlotta (e spero anche Marco...), su consiglio di Lorenzone ho deciso raccontare e descrivere con la massima precisione possibile il fine settimana che Alessio Spadoni (21), Riccardo Bianchi (21) e Luca Lorenzetti (46) stanno vivendo in quel di Riccione. Dopo aver cercato di convincere oltre che al sottoscritto anche Sandrone e Daniele ad unirsi alla spedizione essi sono partiti venerdì pomeriggio a bordo dell'Audi dello Spado; Ricche si è seduto di fianco al guidatore e per il Voce è stato opportunamente acquistato un seggiolino per poterlo così sistemare e legare sopra i sedili posteriori, in modo che le sue lamentele potessero ridursi solo a un fastidioso: "Spadaaa, quanto mancaaa???". Dopo circa 7 ore di viaggio, dovute a strade sbagliate e fermate ogni tre chilometri per fumare una sigaretta, i nostri eroi sono approdati a destinazione. Sono stati brevemente decisi i posti per dormire, nel matrimoniale dormiranno lo Spado e Ricche ma, se durante la notte l'uomo nero bussasse alla porta, a Luca è concesso di andare a riposare nel lettone in mezzo agli altri due. Giustamente, vista la penuria di discoteche e la loro scarsa qualità, i tre hanno deciso di non andare a ballare, anzi si fermano in tutti i locali della riviera e al grido "Gnamo si fa una bevuta", si ubriacano fin dalla prima sera. Il primo a cedere è Luca, stroncato da un gin-lemon. Sarà ritrovato la mattina seguente in spiaggia a parlare con un bagnino "Ma te lo conosci lo Spada?". Gli altri due mostrano fin da subito un altro passo ma al trentaduesimo locale e al novantasettesimo bicchiere iniziano a mostrare segni di insicurezza, lo Spado inizia a minacciare il barman della situazione "Dai, dammi da bere, per piacere, poi quando vieni a San Lorenzo si beve fino alle 10 di mattina, forse non sai chi sono io, io lavoro alla Balsana!!!", mentre il Bianchi, dopo aver rovesciato svariate volte da bere sulla giacca delle persone ed essersi messo a strillare e a tartagliare per le vie del centro è stato ancora una volta picchiato e lasciato in terra a passare la nottata. Per la cronaca per comodità lo Spado è andato a dormire dalla su nonna.
Il giorno dopo, visto che a parte tutto c'è anche il mare, si recano in spiaggia. Lo Spado, data la sua abbronzatura non proprio nerissima, costringe tutti i bagnanti vicini a indossare un paio d'occhiali da sole, accecati dalle luce che lui stesso emana. Luca si sdraia, con la testa verso il mare e i piedi verso la strada e il Bianchi (scena rivista anni fa a Follonica) si fa una sega appena vede una in costume.
La sera, ormai ripresi dalle travagliate avventure del giorno prima, vanno prima di tutto a troie, spinti dalle motivazioni e dal poco autocontrollo di Luca e del Bianchi. Lo Spado, all'inizio titubante, ha deciso anche lui di provare la particolare esperienza, convinto che quando rivedrà la propria ragazza gli vorrà sicuramente più bene. Dopo una romantica trombata di cui preferisco non raccontarmi i particolari (ai quali penserà sicuramente Luca al suo ritorno), hanno deciso di tentare a malincuore l'avventura in discoteca. Non avendo tra di loro nessuno convinto che la Baia Imperiale fosse a Rimini, hanno trovato rapidamente il locale. Da segnalare l'abbigliamento. Spado: anfibi ai piedi, calzettone fino al ginocchio, jeans verdi, camicia a quadretti rosa e giacchetto di pelle. Ricche, il meno peggio, scarpa elegante, pantalone attillato e maglietta verde fosforescente delle Sma. Luca: scarpe Bull Boys con gli strap e con le lucine rosse pronte ad illuminarsi ad ogni passo, gli stessi jeans degli ultimi sei mesi, sempre con il terriccio dell'ultima volta in cui è cascato in una siepe, giacchetto da moto e guanti.
Dopo una prima indecisione, e dopo un tentativo dello Spadoni di entrare gratis mostrando la carta d'identità, il buttafuori è stato preso da un attimo di debolezza e ha lasciato entrare la comitiva. A un quarto d'ora dal loro ingresso la situazione era la seguente: il Bianchi era già stato cacciato, dopo averci provato con una ventina di citte, appuntellandolo anche durante le file per prendere da bere, è stato sbattuto fuori da una folla inferocita, che lo inseguiva armata di forconi . Lo Spado è in mezzo alla pista, braccia consorte, intorno a lui il finimondo: chi balla sui cubi, chi si droga, chi frulla, chi si spoglia senza timori, ma lui niente, rimane impassibile, guarda nel vuoto, pensieroso, e proprio quando decide di mettersi a ballare... sviene.
Luca invece è appoggiato a un muro, "bicchiere sempre in mano e sguardo da dono", non vede più i suoi amici e sta per mettersi a piangere quando una donna di mezza età gli si avvicina, lo guarda bene, come se lo avesse già rivisto da qualche parte, in lei una strana luce si accende, in pochi attimi se lo prende e se lo porta via.
Era la su mamma.
Bona!!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

- "Oh Spado, ma che fai? vai a casa con il pigiama??"

- "Cheddì, ora andrò a casa in pigiama..."

Fu allora che si mise gli stivali ai piedi e ripartì.

Anonimo ha detto...

Stasera ha avuto inizio l'operazione "Smooth street"....

Anonimo ha detto...

nulla vidi

Anonimo ha detto...

si registrano due feriti gravi nella lotta chino vs erica(svoltasi a Follonica..)

Anonimo ha detto...

ancora auguri amore..

Anonimo ha detto...

Ti amo amore mio....Auguroni!