Nella foto a fianco si può intravedere nello sfondo e attivo come sempre, anche l'altro festeggiato della settimana, che ha compiuto addirittura 21 anni!!!
mercoledì 15 ottobre 2008
ALLORA AUGURI MORO
Oggi, cari lettori, è il 16 ottobre. Un giorno apparentemente senza significato se si esclude un fatto epocale accaduto esattamente 20 anni fa, la nascita di Matteo Ceccarelli. Matteo nasce a Siena, località acquacalda, una zona che conquisterà nel giro di pochi anni, insieme ad alcuni compagni di merende del calibro di Dadde Petrucci, Karem, Simone Marsili. Il suo regno si espanderà con il tempo sino ai Renai dove con Filippo Cosci e Riccardo Bianchi passerà allegri pomeriggi. Matteo è un bravo ragazzo ma è anche un gran trombatore, fin dalle elementari si approfitta di compagne meno esperte di lui e le attira a se con strani giochini. Bandiera del Siena Nord e grande fan di Valentino Rossi, acquista a 14 anni un ovetto dal colore indefinito e a 16 una Mito 125 dal colore grigio, che lo accompagneranno per quasi tutta l'adolescenza, giunta al termine proprio oggi! Tra i suoi più grandi errori quello di essere finito in prima superiore in classe con Daniele Carfora e Alessio Spadoni e aver scelto come specializzazione quella di elettrotecnica. Inizierà per lui un periodo buio e senza via d'uscita; si fidanza con Costanza B., salta un ultimo dell'anno per malattia e un altro per scelta, si rompe un ginocchio più volte (alle ville, in palestra e in Sardegna per sfuggire al Bartali che lo inseguiva), e una mano nel disperato intento di abbattere un pino in piazza d'armi. Quest'ultimo fatto coincide con il tentativo di darsi alla boxe, fallito miseramente. Sfugge a una banda di aretini inferociti e sfascia la propria autovettura colpendo in pieno un cartello in pescaia; va in coma etilico e frequenta per un breve periodo "quella maiala" che già a 14 anni suscitava applausi in tutto il Sarrocchi quando usciva fuori per l'intervallo. Reo di aver abbandonato lo Spadoni in pescaia e di aver rubato più di 200 palline alla Villa Gori, Matteo inizia a vedersi con un certo Sandrone, formando la classica coppia del gatto e la volpe, o meglio di Carlo e Franco, nomi che i due sono soliti usare in intimità. Essi insieme rubano apini, spaventapasseri e aprono svariate macchine al Petriccio. Esce praticamente con tutte le citte del bar, senza venire mai scoperto e va a lavorare dal Minucci, vincendo il premio elettricista più bello di viale sclavo. Compra così una nuova macchina, una Punto, anch'essa di colore grigio, che battezza subito a Castiglion della Pescaia colpendo in pieno un francese. La sua rinascita porta il nome di Givvù, un gruppo che lo chiama soprattutto quando c'è da prendere la macchina per andare al Vanilla, alla Vispa, a Riccione, al Muzik, al Papillon, al Bowling, all'outlet e ultimante anche al Granaio. Torna la serenità, Valentino vince il suo ottavo mondiale e la su nuova citta fa dei salti sempre più alti quando è cavallo... Tanti auguri Cecca!!!
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25 commenti:
onorato di aver 'discusso' per più di un'ora di fila a follonica col grande tifoso qual'è il cecca... fu una bella sfida tra bria'i!
"facciamo il giro lungo...dai ragazzi, parte l'inseguimento!"
Maiala quanto s'è "discusso" quella sera...nn ho mai parlato così tanto in vita mia!
Ringrazio il futuro direttore del monte dei paschi per il tributo!
auguri cecca!! Erica
allora guido, come va la banca? tutto bene?
stasera dov'è prevista la cena??
Fico MEZZI
io un pensierino sul Cecca ce lo farei...
anche io
Mi sa ke vi dovete mettere in fila
Anche io c'ho fatto un pensierino...
mi s'ho immaginato di essici trovati una mattina al bar, poi visto che era una bella giornata si decideva di andà a pescà. Così preparammo in fretta le nostre cose e a piedi ci incamminavamo verso il Quebec per pescare nei grandi laghi canadesi; ma all'altezza di Palazzo diavoli ci fermava il gualtieri che diceva: "n'do cazzo andate a piedi, non ce la potete fa, aspettatemi che così si piglia la slitta!!". Così tutti e tre assieme ci avviavamo ma poi giunti in prossimità del mare, all'altezza di Cecina, ci fermava un saggio del luogo, talmente saggio che non aveva bisogno di parlare, un certo Francè Gaglià, che ci sussurava:" non potete arrivare nel Quebec con la slitta trainata dai cani, però in compenso si può andà a pesca qui al porto internazionale di Cecina". Noi rassegnati all'idea accettavamo e così passavamo una giornata del cazzo a sentì questo che non faceva altro che ripetere il mio nome aggiungendo:"Oh fe gna oh" senza che nessuno ne capisse il significato....... CONTINUA (FORSE)
scusate ragazzi, una domanda: ma è vero che quello che vive con francesco a cecina è sordo?
Marco ha vomitato anche sabato...che briaho!
In realtà non sarebbe sordo, ma a forza di parlare con chino se ne è convinto visto che non è mai riuscito a capire cosa diceva... comunque ora ha risolto il problema dopo che, su consiglio di noi del bar che ci siamo già passati, ha imparato a leggere le labbra e comunque ha notato che non è difficile capirlo visto che nella maggior parte dei casi si esprime a monosillabi... oh, fe, gna, bo!!
ah dimenticavo... MARCO SEI UN BRIACO DI MERDA!!
Quindi aggiorno la regola:
Le citte, il Carfora e tutti coloro che possono rintrare in queste due categorie NON DEVONO BERE!!
ma quel bacio nella foto sulla guancia del cecca di chi è?????
di una citta, credo...
PS: dite al chino di potenziare ulteriormente il megafono!
il bacio sulla guancia del cecca sarà di carlotta...
è stato il più bel bacio che abbia mai ricevuto......altro che giulia!!!
aaaaaaaaaaaah
i love tottaaaaaaaaaaaa...è sempre piu' bella.....
"frequenta per un breve periodo "quella maiala" che già a 14 anni suscitava applausi in tutto il Sarrocchi quando usciva fuori per l'intervallo" di chi si sta parlando.. il filo l'ho perso..
come fai ad avere perso il filo?!?
chi non si ricorda "la maiala"...
"La Maiala" è...La Maiala
ke popo DI MAIALA!!!
...la maiala è la maiala...le amiche nooo????....daniè
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