(7/07 - 1/09)
"C’è chi controbatte la tesi che la vacanza sarda a S. Teodoro sia stata l’ultima vera targata BdC. Ma d’altronde è inconfutabile che l’estate del ’07 sia stata scenario dell’ennesima grande svolta nella storia del bar. Dopo questa settimana trascorsa fra culi e discoteche all’aria, tensioni amorose, ginocchi traballanti e viaggi alla ventura dal mare alle montagne e ritorno, buona parte della compagnia affrontò un radicale cambiamento nella propria vita, con l’aprirsi di nuove, ignote, strade chiamate “lavoro” o “università”. Ma il “bar” è questo: tenersi in stretto contatto a prescindere dal fatto che la mattina ci si alzi per andare a riparare cancelli o per studiare fisica applicata. E con questo contatto decidemmo di festeggiare l’arrivo di un altro nuovo anno a Castiglioni, su gentile concessione dell’ospitante Carfora, arricchendo questa innocua festività con canti di scherno, ruberie varie e altre ennesime tensioni sentimentali. Ma poi niente mutò, tanto che per pasquetta venne organizzato una pranzo collettivo a Follonica, che sarebbe poi stato bissato l’anno successivo, così come sarebbe stata bissata l’escursione marittima di Riccione, arrivata durante il consueto ponte del 2 Giugno. Ma se tutto sembrava poter volgere verso un’unità inossidabile del gruppo, ecco che, dopo geniali trovate – come il “Torneo di Brandeburgo” o l’attività di “spostamento oggetti” in quel del bar – atte a mantenere coesione fra i componenti del dissestato BdC con pretesti di comune interesse, proprio questa unità iniziò a scricchiolare. In seguito la casa al mare di Luisa e qualche altro giorno di svago estivo donarono un’atmosfera decisamente piacevole, ma con l’arrivo delle stagioni fredde e la prospettiva di dover scambiarci gli auguri per il ’09 senza un programma ben definito(e la franta votazione nel blog a questo stesso riguardo sottolineò un’aria satura di discordanti opinioni) il gruppo, ormai forte di un passato quadriennale, sembrò veramente sul punto di veder capovolta la sua proverbiale freccia. Le stecche del biliardino ormai aride e la carte da gioco indegnamente pulite: segni di una gioventù trapassata e simboli di un periodo fra i più sonnolenti. Solo la cena degli auguri di Natale a casa di Guidone riuscì a rendere un po’ più dolce un ’08 non proprio eccezionale nell’ottica generale del bar del 108. Già, perché poi, infatti, come mai prima d’allora, il passaggio al nuovo anno fu vissuto come una serata, e non come quel qualcosa di più che sembrava poter essere diventato dopo la tanto decantata parentesi del Renaccio.
Ma, come in ogni romanzesca grande storia d’altri tempi, dove mai niente è scontato né prevedibile, il 2009 avrebbe portato un, per dirla con mal tradotti termini rockettari, “vento di cambiamenti”.
Il capitano
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6 commenti:
la foto del carfora ha sprint!
go to vimercate...
in vento di cambiamenti ha investito pure te, oltre a fathmiro
la bestia di satana ci abbandona
amen
aggiornami cazzo!!!!
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