"Era un giovedì mattina, caratterizzato, come da programma, da tre ore consecutive nel laboratorio di elettrotecnica. Il tempo non sembrava promettere niente di buono, ma non credevamo certo che da lì a pochi minuti saremmo tornati a casa. Non lo credevamo, ma facevamo palesemente il tifo perché ciò accadesse. Certaldo non s'era azzardato a mettere il naso fuori casa, giustamente. Noi poveri senesi dunque, in mancanza di scuse, non potevamo far altro che aspettare la neve. E pensavo: la neve a Siena è un evento oramai sempre più raro. Ricordo bene la nevicata del '86 e quelle poderose dei gelidi anni del disgelo. Ora non è più così, non ci sono più le nevicate di una volta, e quindi, negli sporadici casi di una spruzzata anche solo minimamente sensibile, è normale vedere scene di panico e giubilio. C'è chi a dicembre tira fuori il suo slittino rosso (o le vecchie teglie) da battaglia, fiducioso nell'inverno, e aspetta a bocca aperta in cima a qualche salita il momento giusto per tuffarsi. C'è chi invece va nel caos, e così la città appena sente toccarsi da due fiocchi si trasforma, come S.Prospero nelle piovose mattine del mercoledì.Ma quella mattina vedevamo solo aspetti positivi dall'arrivo dell'acqua gelata e infatti, quando essa cautamente piombò dal cielo, venne accolta e acclamata come una divinità. Fummo liberi. Orde di sarrocchini si riversarono nel piazzale davanti alla terrazza del Mancini, felici come non mai di vedere un cielo così nuvoloso. Iniziò il pericoloso esodo motorizzato, e qualcuno perse la sua personale gara col maltempo. Il Mona, a cavallo del suo fedele destriero a due ruote, fu uno di coloro i quali finirono tale gara con un sostanziale pareggio, poiché non cascò, è vero, ma s'imbarco bene bene, suscitando l'inevitabile ilarità degli spettatori. Qualche altro elettrotecnico, pilota più esperto (o probabilmente solo più fortunato), accettò l'ausilio di vari volontari (nel caso specifico, periti chimici) per sfangare l'iniziale situazione di immobilità, per poi tornare trionfante alla propria abitazione, non senza aver ricevuto lodi e incitamenti da altri colleghi incontrati lungo il viaggio.E questo pomeriggio, per la seconda volta in meno di due mesi, sta nevicando, giusto un po', giusto quel che basta per rompere."
Lorenzo Bartali
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4 commenti:
vergogna uisp
Uisp coniglia!
vigliacchi
ma i che dite?
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