mercoledì 16 maggio 2012

ALE E PIPPO



Una volta ricordo di aver letto che la gioventù finisce quando il tuo giocatore preferito è più giovane di te.
Alessandro Del Piero e Pippo Inzaghi , simboli di un'intera generazione lasciano tra le lacrime. Erano la coppia d'attacco della Juve 97/98.
Del Piero, arrivato alla Juve da ragazzo poco più che maggiorenne la lascia da uomo vero , a 38 anni e con tre figli. Comprai la sua maglietta a una bancarella per 15 mila lire nell'estate del '97. C'era nel 2002 quando strappò lo scudetto all'inter all'ultima giornata , e io stavo per fare l'esame di terza media. C'era nel 2003 , quando guardammo insieme la finale di Champions tutta italiana , e c'era soprattutto nel 2006 , noi maggiorenni e lui campione del mondo. C'era nelle delusioni , nei mondiali e negli europei persi, nelle stagioni storte , negli inverni più tristi. Ma sempre a testa alta, senza una polemica,  da vero capitano , da vero esempio.
Se Del Piero faceva i gol alla Del Piero, non possiamo non citare i gol alla Inzaghi di Super Pippo Inzaghi. Che sono ancora più difficili! Di culo , di schiena , di polpaccio , di orecchio , ma sempre da attaccante vero.
E quel suo modo di esultare. Lo stesso che si giocasse una finale di Champions o un'amichevole di metà agosto.
Onore a voi , Pippo e Ale.  Eroi moderni di un calcio che non c'è più.