Un altro caso analogo a quello di Roberto Donadoni, e affrontato dal collega cb in uno dei post precedenti, sta irrompendo nel calcio italiano. Ma stavolta il tutto sta accadento davanti ai nostri occhi. Facciamo prima un passo indietro di un paio di settimane.
Marco Baroni è l'allenatore della primavera del Siena, si diverte, passa la giornata insieme ai ragazzi e sta disputando un buon campionato. L'anno scorso si è laureato vice-campione d'Italia, sconfitto dal Palermo all'ultimo minuto in una sfortunata finale. Quest'anno ci stava riprovando, fino a che qualcosa non ha interrotto la sua spensieratezza. Una telefonata del presidentissimo Stronati ha cambiato tutto. Marco è stato chiamato fin da subito a guidare la prima squadra, ultimissima in serie A e circondata da un ambiente a dir poco infuocato, che ha appena costretto il presidente a licenziare il vecchio allenatore, dopo una settimana di pesantissime contestazioni.
Marco ha preso in mano la squadra con entusiasmo, elettrizzato dall'idea di allenare nella massima serie, pur cosciente delle difficoltà alle quali andava incontro. Due partite, un buon pareggio casalingo all'esordio e una sconfitta esterna la domenica dopo. Ma quando ormai sembrava certa la sua permanenza sulla panchina bianconera almeno fino a fine stagione nella giornata di ieri arriva la sconvolgente notizia. Mario Beretta, già allenatore del Siena e già esonerato due volte nel 2007 e nel 2008 sembrerebbe a un passo da firmare con la società senese. E Baroni? In questo calcio dove i contratti vengono usati per fare aeroplanini, dove le strette di mano e le belle parole vengano dimenticate il giorno dopo, dove ogni pizzico di orgoglio viene annullato dal denaro, arriva l'ennesimo esempio di perdità della dignita di tutte le parti coinvolte in questa tristissima storia. Ma è tutto regolare.
FORZA SIENA
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8 commenti:
“So quello che si dice di Beretta, fa parte del calcio, dove il destino di un tecnico è legato ai risultati. Non mi va di sprecare neanche una goccia di energia, però, per queste cose". [...]
Non ho accettato di allenare il Siena in un gioco alla cieca: credo fermamente che questa squadra possa venire fuori dalla situazione in cui versa. Di coraggio ne ho, perché ho consapevolezza dei miei mezzi e una grande passione”. [...]
“Quello che succederà non mi interessa, non sono io a dover fare valutazioni. Il mio impegno, credetemi, è massimale. Non conosco la parola paura”
Marco Baroni,
allenatore A.C.Siena
dal 29-10-2009 al 12-11-2009(?)
ho grande rispetto per baroni e per il suo operato. così come avevo rispetto per il povero donadoni. sono entrambe vittime della politica del calcio targata moratti!
poro moratti, ora che ha fatto!?
Nonostante mi stia un po sul cazzo lo voglio difendere: se tutti i presidenti avessero la sua passione per la squadra e non comprare il club solo per avere un ritorno d'immagine (berlusca) o per guadagnarci (preziosi o zamparini o addirittura tutti e due (della valle), il nostro calcio non farebbe così schifo a confronto con gli altri campionati europei...
poi che l'Inter ancora non abbia vinto una cazzo di champions è un'altro discorso, perchè lì si entra nel merito delle capacità manageriali e di fare mercato, però cazzo; io un presidente a quella maniera, che ogni anno spiana i debiti di tasca sua (quest'anno 60 milioni), che ogni partita è li che soffre con la squadra e che difende tutti, anche i casi disperati (balotelli) lo vorrei subito!!
errata corrige: dopo zamparini ci va la chiusura di parentesi....
sorry
apparte che non sono d'accordo sul fatto che moratti sia l'unico presidente di 'cuore', visto che non mi pare che buttare via i soldi equivalga a essere 'innamorati' della propria squadra.
e cmq non hai capito ciò che intendevo io: non mi riferivo alle vittorie o ai finanziamenti personali, bensì all'esagerata attitudine a cambiare allenatori su allenatori (come zamparini), dando un'immagine di poca coerenza o di notevole debolezza decisionale (l'indimenticabile 'potere decisionale'). è vero che, come diciamo sempre, è più facile e agevole cambiare 1 allenatore piuttosto che 25 giocatori, ma credo che sia un male a prescindere effettuare un così insensato walzer di panchine. quanti altri presidenti hanno pagato contemporaneamente 4 allenatori ('usandone' solo uno, ovviamente...)?
touchè!
aaaah touché.. il signorino parla francese..
:)
auguri al lillini
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