domenica 27 marzo 2011

IL MOSTRO

A volte vorresti non raccontarle, giusto per fargli mantenere un minimo di dignità, per salvare la poca reputazione rimasta, e magari per credere che certe cose non siano mai successe. Ma la performance di ieri sera al Papillon di Alessio Spadoni credetemi non ha, e ce ne vuole, veramente precedenti. Chiudete gli occhi e iniziate a immaginarvi le scene che sotto vi riporterò, vi ritroverete come dentro ad incubo. Lo Spado si presenta in discoteca poco dopo la mezzanotte, già fradicio. I suoi tentativi di approccio con persone dell'altro sesso si concludono con la solita fuga delle malcapitate le quali inorridite osservano con un po' di timore quest'essere coi capelli sugli occhi, il bicchiere in mano, la camicia sbottonata quasi per intero e l'andamento sbilenco. Daniele inizia a scuotere la testa. Lo rivedo dopo circa un ora e mezzo, intento a sventolare 100 euro in faccia a un barman, pregandolo di farli da bere; il ragazzo, non avendo da fare il resto, dopo svariati tentativi riesce a fargli capire che deve andare alla cassa e gliela indica col dito. Lo Spado fa il giro del bancone e rinizia a sventolare il biglietto verde dall'altra parte, ancora nel tentativo di ottenere una bevuta. Dopo un quarto d'ora di suppliche viene portato di peso alla cassa.

Lo rivedo alle ore 03.00, sdraiato su un divanetto, al quale non si sa come era arrivato, con la testa inclinata e appoggiata sul cuscino, si vomita lentamente davanti alla bocca senza neppure provare ad alzare la testa, facendo scappare tutti i ragazzi presenti al tavolino. Alla fine non si come è riuscito con le proprie gambe a raggiungere il guardaroba, completamente a torso nudo e con la camicia in mano. E' uscito dalla discoteca col cappotto aperto senza nemmeno una maglietta sotto. La camicia è stata lasciata al suo destino in terra , appena fuori dall'ingresso. L'omino delle paste gli ha regalato un cornetto pur di vederlo uscire alla svelta dalla pasticceria, ha provato ad attaccare briga con almeno venti persone, è cascato dentro una siepe e si è fumato per non farsi mancare niente, una bella sigaretta. Alla fine il povero Daniele, srotolando una coperta sul sedile davanti, lo ha fatto sedere in macchina, per iniziare il viaggio di ritorno. In soli 15 minuti di viaggio si esibito in molti suoi discorsi filosofici, conditi da deliri di onnipotenza, visioni distorte della realtà, e autocelebrazioni per le serata appena trascorsa.

Intorno alle 04.00 del mattino viene lasciato a casa della su citta. Quando tutto sembra finito arriva la prevedibile telefonata di Santa Eleonora, incapace di metterlo a dormire. Entrati in casa ci troviamo di fronte all'ennesima scena drammatica della serata. Lo Spado è sdraiato in orizzontale sul letto, a pancia all'ingiù, a torzo nudo, con i jeans ancora addosso e gli stivali pieni della panna del cornetto che si era ovviamente buttato addosso prima. In tre riusciamo a svestirlo e a mettergli una maglietta per la notte. Imprese non certo facili in quanto il nostro amico non è certo tipo collaborativo, e alterna momenti in cui non si muove rimanendo sul letto a peso morto, momenti in cui alza la testa e inizia a cantare canzoni di Vasco, e altri ancora migliori in cui si alza in piedi inziando a saltare per la casa esaltandosi in un " peppe pe pe pe pe peppe" come fosse in un trenino a capodanno.

Lo lasciamo comunque sotto le coperte, felice e sorridente, in fondo ancora una volta è ritornato a casa! Potete riaprire gli occchi, lo spettacolo, finalmente, è finito.


Continua.... non abbiamo dubbi!!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ultimo aggiornamento.....nella follia della serata ha perso il portafogli.....grandeeee.....Dandi

remixes88 ha detto...

ahahahahah per fortuna non c'ero!!

Anonimo ha detto...

PAZZESCO......