domenica 22 aprile 2012

SOLO IN ITALIA

21 marzo 2004, Stadio Olimpico, derby Roma-Lazio : Tre tifosi della Roma scavalcarono la vetrata che li divide dal campo e chiesero al capitano della Roma , Francesco Totti, di pretendere dal direttore di gara l'interruzione della partita a causa di un presunto evento funesto, in ottemperanza alla norma che stabiliva proprio questa possibilità. Si diffuse sugli spalti, infatti, la voce, poi rivelatasi del tutto infondata, circa la morte di un ragazzino che sarebbe stato investito da una camionetta della polizia.
L'ufficiale smentita da parte della polizia, diffusa tramite gli altoparlanti dello stadio, non fu in grado di levare ogni dubbio. Dopo 25 minuti di sospensione della partita, l'arbitro Rosetti, a seguito di una consultazione telefonica con il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, decise di interrompere definitivamente la gara. 
RIASSUNTO : TRE PERSONE RIESCONO A SOSPENDERE UN EVENTO SPORTIVO IN MONDOVISIONE SENZA MOTIVAZIONE ALCUNA.

22 aprile 2012: Stadio Marassi, Genoa-Siena. Un centinaio di tifosi della curva Nord ha invaso la gradinata di fronte alla tribuna stampa lanciando fumogeni e petardi con l'obiettivo di interrompere l'incontro che era sul 4-0 per la squadra toscana. Alcuni di loro si sono arrampicati sul plexiglass che separa la tribuna dal campo e Tagliavento ha subito sospeso il match. La richiesta per i giocatori del Genoa era quella di togliersi le maglie perché indegni di indossarle. Mentre una buona parte del pubblico lascia gli spalti, gli ultrà si arrampicano minacciosamente sulle recinzioni. Qualcuno si sistema sul tunnel che dovrebbe portare le squadre negli spogliatoi. Si apre una pagina grottesca. Il capitano del Genoa, Marco Rossi, prova a dialogare con i propri tifosi. In campo c'è anche il patron Enrico Preziosi, ma la sua presenza non serve per riportare serenitá. Molti giocatori del Genoa si sfilano le maglie e le consegnano a Rossi. Giuseppe Sculli, si rifiuta. Giandomenico Mesto ha una crisi di nervi e scoppia a piangere. Le discussioni proseguono e, dopo 45' minuti ad altissima tensione, vengono ripristinate le condizioni per portare a termine il match.
RIASSUNTO: SESSANTA PERSONE SI ARRAMPICANO SU UNA RECINZIONE E HANNO NON SOLO IL POTERE DI SOSPENDERE UNA PARTITA , MA ANCHE DI AVANZARE PRETESE AI GIOCATORI. PRETESE CHE TRA L'ALTRO VENGONO INCREDIBILMENTE ESAUDITE.

Sono passati otto anni... e niente è cambiato...


Un immagine che farà il giro del mondo. Senza parole

4 commenti:

Anonimo ha detto...

che vergogna

cb ha detto...

anche se, dire 'solo in italia' è poco corretto. guarda quel che è successo qualche settimana fa in egitto, o quel che fanno solitamente nei paesi sudamericani.

cecca ha detto...

é più corretto dire "solo nei paesi del terzo mondo"!

cb ha detto...

esatto, cecca!