Cara Nonna ,
lo sai che mi sembri un po' insecchita? Che poi alla fine non sarebbe mal di niente , ma se continui così mi fai prende un accidente . Mi dicono che bevi poco , che mangi punto , ma io un ci credo mica , che secondo me se ti porto due ricciarelli , li finisci in men che non si dica. Che te sei il contrario ,delle Nonne classiche , quelle sempre a cucinare , a te i dolci assai piace mangiarli , e ai fornelli giusto di passaggio. Basta vedè che mi facevi : la pasta al pomodoro , fettina e patatine , giorno dopo giorno , mese dopo anno . E la sera ancora Pasta e un poco da affettato , per mesi e giorni ancora , ma non mi sono mai annoiato . Un poco mi dispiace , di nipoti uno solo n'hai avuto , lezzo , arrogante , irrispettoso e casinista , per fortuna mi pare che stai a perde la memoria , così niente mi rinfacci. Credo di averle dimenticate , tutte quel che ho combinato ,dal telefono di casa che ti facevo suonare e poi buttavo giù , e mi spaccasti una riga in un braccio . Di quando mi appoggiai al vetro della porta finestra , passandoci attraverso o del termometro rotto e il mercurio dappertutto . Ti ho fatto spendere 300€ di telefono a suon chiamare le mie amiche, per poi non raccattarci niente , e tante volte son tornato e ho vomitato , spesso sul tappeto , che poi hai buttato. Chissà se ci hai creduto , a tutte quelle congestioni simulate. Ma i nostri piccoli rituali , quelli si che mi mancano ancora , stavo per andare a scuola e ti alzavi alle sette e mezzo solo per darmi l'estathè , salutarmi e tornare a dormire, e quando ho iniziato a lavorare... hai continuato a farlo . Se era giovedì pulivano la strada , mi ricordavi di spostare il motorino , ma a volte si scordava e chissà quante multe prese. Mi chiedevi "ma vi allenate con questo tempo?" e in tutta risposta ti portavo i vestiti pieni di fango, e ti mettevi in ginocchioni sulla vasca a cercare di lavarli . E dopo la partita, ogni domenica mi chiedevi il risultato e se avevamo vinto convinta esclamavi "OOOOOOOOHHHHHHH" , ma se come spesso capitava , la sconfitta era l'esito finale , subito mi redarguivi "Ma mettetevi in difesa!" . E io che te ne dicevo di tutti i colori, quanto vorrei averti stretto un po' di più , e brontolato meno . Per tutti i piatti di pasta che mi hai fatto trovare alle 10 dopo l'allenamento, per la colazione del lattaio che ti lasciavo da pagare ogni mattina , per l'aranciata e i cioccolatini Kinder che andavi a prendere al conad , per la mela sbucciata tutte le sere , per il groviera che non mancava mai , per i calzini che mi compravi al mercato , per la copertina in fondo al letto per non farmi prendere freddo ai piedi ,per aver letto al posto mio Il Vecchio e il Mare e per avermi fatto il riassunto prima che riaprisse la scuola, per avermi risentito storia il pomeriggio anche se perdevi il segno . Per la gazzetta , che ogni giorno mi facevi trovare sul divano, per quando ho provato a insegnarti l'inglese , e ti mettevi gli occhiali e ci provavi . Per tutte le parole da indovinare alla ghigliottina , che ce l'avevi sulla punta della lingua , e non ti venivano mai. Per le decine di partite che ti è toccato vedere, per le centinaia di volte che ti ho cambiato canale, per le figurine , i topolino , i fossili , gli scacchi di dragon ball , per tutte le stronzate che mi hai sempre comprato senza mai lamentarti. Per non avermi fatto mancare niente con 500 euro di pensione. Per tutta la vita che mi hai regalato. E quando ti trovavo a dormire nel divano e te negavi , non si sa il motivo , ma mi dicevi solamente che "riposavi gli occhi", come se dormire fosse vergogna. Quando ti chiamavo per accendere lo scaldabagno e mi dicevi "va bene caro" e nonostante tutto trovavo la doccia fredda. Lo sai che quando esco dalla porta e guardo in su , ti cerco ancora? Lo sai che quando accendo la moto e parto , alzo ancora un braccio per salutarti? Magari se un giorno sono a piedi ricordami tutti gli orari dei tram che li sai a memoria, l 'uno va ai cappuccini , il cinque a piazza del sale , il dieci è una garanzia, il nove attento che gira alla stazione, il trentasei vai a uopini da zio, e dammi due biglietti , anche quando me ne serviva uno solo. Mille sono le tue citazioni, dall' intramontabile "mah cheddí vedrai con questa stagione" al " oh dove vai con questo buio?" da utilizzare in qualsiasi giorno di inverno . Oh ma ci pensi , hai visto vince 4 Mondiali e 2 Europei . Non te ne sei perso uno , e contenta eri , quando si veniva a vedere le partite con gli amici, anche se qualcuno smadonnava , te salivi da Marcella e riscendevi , a vittoria consumata . Quando a settembre ti ho confessato che c'era un bimbo in arrivo , ti ho chiesto di non dirlo a nessuno , e hai mantenuto il segreto . Ti avrei anche chiesto di scegliere il nome ma dopo un lungo pensarci su te ne uscita con un "io avevo un cugino che si chiamava ...Guido" . Sei riuscita a vedere Vasco e mi hai un po' commosso , gli dicevi "Bellino.. " e lo tenevi in collo, a farlo ride, che coi bimbi ti sei sempre divertita . Sei veramente una super bis-bis nonna ! A questo punto aspettiamo che inizi a camminare , così lo portiamo in Piazza d'Armi insieme , magari prima che tramonti il sole . Ci sdraiamo sull'erba tutti e tre , poi a un certo punto io mi giro e te non ci sei più , alzo gli occhi e ti vedo sulla stella più bella che c'è.