lunedì 26 dicembre 2011
E NATALE AL PAPILLON !
sabato 24 dicembre 2011
NATALE AL BAR !
venerdì 18 novembre 2011
VENERDI'
I miei quindici anni tetri
La prof che mi odiava la fuga da casa
Il tuffo da sei metri e quando scopri che nessuno guardava
Il posto di blocco l'amore non corrisposto
Quando ho rubato e poi m'hanno preso
E neanche io ci credevo che avevo fatto il botto
Il taglio sul ginocchio la bici nel fosso
Il pugno nell'occhio ogni semaforo rosso
Fu per arrivare a te
La mia prima sbronza anche la seconda
Il poster nella stanza il viaggio in ambulanza
Fu per arrivare a te
Dormire alla stazione la manifestazione
Il quaderno con scritto il testo della canzone
Fu per arrivare a te
Ogni donna sbagliata il diploma per un pelo
Quella gomma bucata mentre tuona il cielo
Fu per arrivare a te
per non essere costretto a rincorrerti più in là
quando avrai i tuoi 40 anni e le risposte ancora vaghe
ed il dubbio che magari era meglio avere un figlio
e sposarti quella donna che non hai tenuto stretta
perchè avevi più capelli e più coraggio da investire
siamo fatti per sbagliare, e poi tornare indietro
e desiderare sempre quello che sta dietro al vetro
ma prenditi le scarpe e riprendi la tua rabbia
non ho mai dato troppo peso al sesso mio
ma con chiunque sappia divertirsi mi salverò
che viva la vita senza troppo arrichirsi mi salverò
che sappia amare che conosca dio come le sue tasche
io scriverò perché ho vissuto anche di espedienti
perché a volte ho mostrato anche i denti
perché non potevo vivere altrimenti
io scriverò sul mondo e sulle sue brutture
sulla mia immagine pubblica e sulle camere oscure
sul mio passato e sulle mie paure"
r.gaetano
domenica 16 ottobre 2011
GRAZIE AGLI ESTINTORI
".... Ci sono momenti in cui vinci, certo, in cui pareggi, perdi, lasci o raddoppi. Ci sono momenti in cui, sinceramente, non te ne frega un cazzo.
Io, nella mia vita, ho perso molto e molto ho ritrovato. Qualcosa lo rimpiango, qualcosa no, qualcosa non ricordo nemmeno di averlo avuto.
Ho perso il pallone di cuoio giù dalla scarpata, le chiavi di casa nel buco dell’ascensore.
Ho perso la bicicletta perché me l’hanno fottuta, ho perso un amico per una storia di droga, un altro in un incidente d’auto.
Ho perso una donna perché l'amavo troppo ed altre mille perché non le amavo affatto.
Ho perso una coppa in finale, una partita a briscola, un treno per tornare a casa.
Ho perso la verginità con una donna più grande di me, ho perso la fiducia nello stato guardando quello che ci circonda, ho perso l’impulso a lottare e a battermi per quello in cui credo.
Ho perso la fede, l’idea di giusto, il sonno e la purezza dei miei vent’anni.
Ho perso la voglia di far tardi, di imparare a ballare, di diventare qualcuno.
Ho perso l’occasione di stare in silenzio e quella di parlare al momento giusto.
Ho perso la possibilità di chiedere scusa e quella di accettarle da chi me le offriva.
Ho perso qualche diottria, i denti da latte e anche un bel po’ di capelli.
Ho perso i miei nonni, li amavo.
Ho perso il mio maglione preferito, una dozzina di cellulari, occhiali, accendini, scarpe, quaderni
Ho perso un cane e un gatto, gli ho fatto una piccola tomba nel giardino condominiale.
Ho perso feste di compleanno, documenti della banca, un film in tv.
Ho perso di vista persone importanti, ricordi a cui tenevo, episodi e risvolti della mia vita, sepolti nella memoria.
Ho perso davvero molto nella mia vita.
Ma c’è una cosa che ritrovo sempre, in una tasca del giubbotto, in un sorriso casuale, negli occhi di un bambino, nell’abbraccio di un amico, in un bicchiere di vino, in un libro, in un film, in un disco, in una piega del cuore che non sapevo di avere.
Cè qualcosa che proprio non riesco a perdere e questa cosa si chiama speranza. Per me. Per voi.
Per noi tutti, io continuo a sperare..."
zoo 105... ciao bastardi!!!
sabato 1 ottobre 2011
GRAZIE AGLI INTERRUTTORI
Mediterraneo
Non ci saranno più le mezze stagioni
neanche le intere sono un granché
ho un buco nelle tasche dei pantaloni
forse avrò perso qualcosa di me
al bar tante chiacchiere e malinconie
mentre qualcuno urla… “quattro caffè!”
ma guai a sgualcirmi bandiere e passioni
meglio parlare di donne e tv
stadio
mi viene in mente la salute che va
tu sorridi e mi dici stai bene
non ti preoccupare devi solo stare più calmo
ma come faccio in questo mondo qua
e quando ti stringo sento che i tuoi vestiti sanno già d'inverno
mi viene in mente l'inizio della scuola
e la festa della nostra borgata
e allora ti bacio ancora
e torna tutto qui
e tu ripeti si è proprio bello
è proprio bello
ottobre ottobre con i suoi colori grigi che io amo
a ottobre mi sembra che tutto sia più chiaro
è tutto dolce a ottobre anche l'amaro
ottobre ottobre con i suoi colori grigi che io amo
a ottobre mi sembra che inizi un nuovo anno
ma perchè non è a ottobre il capodanno
ma perchè non è ottobre tutto l'anno!
Moro F.
Vivo, ancora vivo.
Superato da Twitter, asfaltato da Facebook, questo blog ha ormai le ore contate.
Eppure ogni tanto qualche sprazzo di lucidità riesce sempre a fornirlo.
Dopo un mese di silenzio è il momento di prendere la parola di nuovo, non perchè ci sia qualcosa di particolare da dire o da raccontare, ma semplicemente perché è così che la storia deve proseguire.
O meglio di cose da raccontare ce ne sarebbero davvero tante, ma alcune non le voglio sapere, altre non me l'hanno dette e quelle che so non si possono dire!
Piuttosto strana no?
Eppure il muzik ha riaperto. 12 euro. Il muzik. 12 euro. Eh si ma c'è la bevuta. 12 euro. E se io non voglio bere? 12 euro. E se io non voglio entrare ma solo bere? 12 euro. E se io non voglio nè entrare nè bere? 12 euro di benzina, andata e ritorno.
Ho deciso che almeno una volta prima della fine della stagione andrò al Muzik . Magari proprio oggi, magari tra un mese, magari c'andrò da solo il giorno di Natale. Ma ho proprio voglia di vederli, loro. Loro,si. Ancora loro.
Sono quelli che hanno da risparmiare i 2 euro di guardaroba.
Quelli che parcheggiano a 2 km, prima si levano il giacchetto, poi il golf, quindi accendono una sigaretta e partono a corsa con la camicia bianca mezza dentro e mezza fuori dai pantaloni. Uno scatto incredibile, mai fatto in vita loro, che in condizioni normali non riuscirebbero nemmeno a immaginare; ma oggi , con un'umidità assurda e un freddo allucinanante trovano in loro stessi delle risorse inimmaginabili. Il tragitto dalla macchina alla discoteca è pieno di insidie. L'andatura è sbilenca. Rischiano di essere portati via almeno da un paio di macchine. A metà strada si ricordano che non hanno pisciato, si bloccano, si creano uno spazio tra due vetture , rischiano di cadere nel fosso, si mettono la sigaretta in bocca, si pisciano in una scarpa, a fatica si riabbottonano i pantaloni. A questo punto la camicia è completamente di fuori. Ripartono di nuovo in progressione, la cena inizia a ritornare in su, le gambe vanno avanti da sole, si accorgono che c'era un parcheggio a 5 metri dall'entrata. Finalmente sono davanti all'ingresso , si fanno mezzora di fila, la tensione cresce, adesso ci siamo davvero! La serata sta per iniziare , sono pronti a ore ininterrotte di musica e ballo sfrenato! Siamo dentro!
E immediatamente fuori, dall'altra parte, con la sigaretta in una mano e la bevuta nell'altra. Fino alle 4.
Ci sarebbe da raccontare la corsa di ritorno , ancora più impegnativa di quella dell'andata. Perchè c'è quello che per forza deve essere portato a fare colazione , quello che dorme ancor prima di salire in macchina e quello che sarebbe meglio vomitasse prima di salire in macchina, ma non lo fa mai. E' lo stesso che all'andata si era ricordato tardi che doveva pisciare, al ritorno non si ricorda mai che deve vomitare prima di partire. Si scordano puntalmente il giacchetto in macchina dell'amico, impiegano un quarto d'ora per capire dove potrebbero essere le chiavi di casa e finalmente si siedono in macchina, stremati. E cosa fanno? Accendono la radio a tutto volume, M2O sparato negli orecchi, con i finestrini abbassati e la brina che inizia a formarsi sui sedili...
Si si, ho proprio voglia di vederli ... un salto ce lo farò, prima o poi.....
L'ingegner Rossi , Bubi "Cuba Libre" Barabuffi , l'ex calciatore Gagliardi e Andrea "stasera faccio il bravo" Chellini. Tutti al club appassionatamente!!!
sabato 3 settembre 2011
IMPRESSIONI DI SETTEMBRE
Agosto è passato nel tempo di un sospiro. Un'ultima capatina a Follinica, palio di Agosto , Birra & Salsicce e uno scorcio di braciere. Può ampliamente bastare, per fegati decisamente provati e buzze in fase di ampliamento.
Ci sono alcuni personaggi che difficilmente si dimenticheranno di questi giorni...
Chino , ah che estate quella di Chino. In tre mesi ha avuto da recuperare i precedenti 4 anni di preparazioni e ritiri e sembra incredibilente esserci riuscito. Ha trovato anche squadra, dopo Cecina, Pisa e Carpi è il momento della Pianese , serie D, a un'ora da casa. Peccato non sia nemmeno venuto una volta al braciere. Come c'è venuto ? Era quello lì...? Ma quello che è andato... Ma proprio lei?? NOOOOOOOOOOOOO.........
Il Cecca. Cosa dire del Cecca. Io di persone orribili ne conosco tante, ma Il Cecca le supera tutte di un paio di colonnini. Una persona moralmente squallida, umanamente deplorevole, infima. Ha lasciato anche il calcio per la boxe , e nell'attesa che qualcuno gli rompa il naso nell'arco di un paio di incontri, continua a combinarne di tutti i colori.... CHE SCHIFO....
Menomale c'è ancora qualcuno che tiene alto il nostro onore. Abbiamo un ingegnere ormai affermato , il signor Rossi, e un letterato pronto a riprendere gli studi , il signor Bartali , il quale ha finalmente capito che non basta farsi allungare la barba per diventare professori.
Il Chellini ha ripreso ad allenarsi , dopo aver lasciato Gracciano per la nobilissima Virtus Poggibonsi, allargando così ancora di più i confini delle sue cazzate! FORZA LILLI
BONA!!!
lunedì 1 agosto 2011
LIBERTA' !!!!
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo "
"Oh ieeeeeeeeeeeh!
Oh ieeeeeeeeeeeh!
CHE IL BENVENUTO TU SIA!
Oh ieeeeeeeeeeeh!
Oh ieeeeeeeeeeeh!
E BENVENUTO TRA NOI"
"Non succederà' più'che torni alle tre
ed io mi addormento senza te
eppure lo sai che ho tanto
bisogno d'amore ma
Non succederà'
più'che dico di si...."
Scrivere delle parole sulla settimana trascorsa a Formentera è un'impresa a dir poco impossibile. Non basterebbe un libro , non sarebbero sufficienti pagine e pagine di righe scritte a spiegare cosa è stata per me, per tutti noi questa vacanza. Non si può riportare su nessun foglio di carta, su nessun tipo di articolo. Potremo star qui a raccontare di aneddoti , di risate , di avventura e divertimento. Potremmo raccontare dell'Uva Manzana, del Mojito e della San Miguel della Sangria e dei Chupitos, del "Cazzo la randa" e degli orari sballati , del pranzo alle 15.00 e della cena a mezzanotte, di Tipic , di NerOOpaco e di Piper. Del bagno in piscina alle 6 di mattina, di insolazioni e congestioni, di sveglie traumatiche, di un salto in commissariato, di un borsello sparito nel nulla e di una corsa al "consolato". Potremmo provare a spiegarvi cos'è la libertà, quella vera, quella del vento che ti soffia in faccia in motorino, mentre il mare trasparente ti scorre accanto, la libertà di un sole sempre più rosso che scende piano, oppure che sale in una nuova alba , alle 7 di un freddo mattino sulla prua di una nave, lambiti dagli ultimi schizzi dell'acqua; la libertà di sedersi in cima a una scogliera a guardare il mare nella sua immensità, la libertà di buttarsi dagli scogli e di camminare a piedi nudi sui sassi, la libertà dei nostri aperitivi, del nostro cantare, di un viaggio in sei , su tre motorini , con nove valigie, mentre il sole sorge, e noi a urlare nell'ultimo saluto alla nostra isola.
Mi potrebbero venire in mente altre mille momenti, e nonostante questo non riuscirei lo stesso a trasmettere la magia , gli odori e i colori di un posto meraviglioso. Ci abbiamo lasciato un pezzetto di cuore e magari un giorno torneremo a prendercelo.
Come ultimo souvenir prima di partire ho deciso di comprare una cornice nelle bancarelle in riva alla spiaggia. Ci metterò una nostra foto , di noi sei , sorridenti e spavaldi , ubriachi della nostra allegra giovinezza .
Se mai un giorno mi sentirò giù , mi basterà guardarla un attimo. Mi ricorderò di essere stato felice...
Ciao Formentera, alla prossima volta..!
giovedì 21 luglio 2011
F O R M E N T E R A ! ! !
Prima di partire, però, è importante ricordare a alcuni principi indissolubili, ripresi direttamente da alcune metafore di un vecchio saggio:
- UN BACETTO, MICA SO CORNA. Ebbene si, è così , così che è stato scritto. E così sia. In fondo cos'è un bacetto, di quelli a stampo , di quelli innocui, dati con le mani dietro la schiena, senza toccare. Di quelli che durano lo spazio di un secondo , o forse di un minuto , o magari di due. Di quelli dati a una sconosciuta, che tanto nemmeno ricorderai se era bionda o mora. E' solo un bacetto, senza lingua, o con poca poca , o magari un attimino di più.. Comunque vada NO, non sono corna!
- SE E' PIU' BELLINA, MICA SO CORNA. Come fai a smentire una corrente di pensiero del genere? Con quali argomentazioni, non puoi smontarla in nessun modo. Ti si presenta lì, un bel sorriso, gonnellina e pocce di fori. Che fai la mandi via? No, ora rispondi, che fai la mandi via? E allora vedi che ci sta tutta! Comunque vada , NO non sono corna!
- IL GIORNO DOPO LE VUOI PIU' BENE. Alla ragazza s'intende, quella a 2000 km. O quella a 200 metri.. Le vuoi più bene , punto e basta. E' così che si rassoda un rapporto, che vanno avanti i matrimoni, che le storie durano anni. E' così che torni a casa col regalo e la cartolina, coi fiori in una mano e un anello nell'altra. A quel punto è finita la vacanza... e NO che non erano corna!!!
Presi appunti ? Bene , siete pronti a partire!
Non mi resta che augurare buona vacanza a tutti , a chi se la merita dopo un anno di studio, a chi se la merita dopo un anno di lavoro, a chi se la merita e basta (mi è toccato aggiungere quest'ultimo punto sennò il Chellini si sentiva chiamato fuori), la auguro ai miei compagni di viaggio, ma anche a Erica ,Luisa , Gabriela e Giulia. Il bollore abbia inizio , e che neppure un attimo di questa lunga settimana possa essere mai rimpianto!
ANDIAMO....
F O R M E N T E R A !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
venerdì 8 luglio 2011
LA MOTO SBANDA, IL TRENO FISCHIA...
Ma c'è chi le sta facendo di tutti i colori per non venire. Daniele Carfora, già dall'inizio aveva mostrato segni di insofferenza. Dopo aver cercato invano di farsi revocare dal suo direttore le ferie che già aveva preso , domenica scorsa se ne è inventata un'altra. Durante la classica uscita pomeridiana in moto ha tirato dritto a una curva e si è sdraiato bene bene sull'asfalto. Risultato : una settimana a casa e moto distrutta. Non è stato sufficiente neanche questo. Tocca andà!!!!!
Sotto il cavaliere con il suo cavallo d'acciaio... Disarcionato in pieno!
Una delle poche storielle lette alle superiori della quale ho ancora un vago ricordo si intitola "Il treno ha fischiato". Racconta di un impiegato mansueto, sottomesso, metodico e paziente che viene sottoposto a pressioni sia nell'ambito familiare che lavorativo. Una notte, dopo aver sentito il fischio di un treno, si ribella alle angherie del capoufficio producendosi in un imprecisato discorso senza senza e sconclusionato. Con queste reazioni, fuori dagli schemi della società, i suoi colleghi lo ritengono pazzo e lo fanno rinchiudere direttamente in un ospizio. Ultimamente, ogni volta che ho a che fare con Francesco "Chino" Gagliardi mi viene in mente questa novella. Il treno, dalle parti di Montarioso, deve aver fischiato decisamente forte. E Chino è completamente fuori di testa. Per farvi capire a che livello siamo arrivati dico soltato che ha acquistato un paio di occhiali da sole... E questo sembra solo l'inizio!
PALLA IN BUCA!!!
giovedì 23 giugno 2011
SQUALIFICATI
Riepiloghiamo le tappe che hanno portato ad un tale drastico provvedimento.
Lunedì 20 Maggio , Ore 22.00
La partita dei quarti di finale tra Cappuccini e Vagliagli si è conclusa da poco, in uno spogliatoio si canta e si festeggia. Nell'altro gli sconfitti, venuti a conoscenza del fatto che Chino è tesserato in C2 si mobilitano subito.
Ore 22.15
Alcuni delegati dell'Arbia si recano da Luca, uno degli organizzatori , andando a chiedere spiegazioni sulla presenza di Gagliardi sul terreno di gioco.
Ore 22.30
Luca chiama a se Barabuffi , capitano dei Cappuccini. Dopo una chiacchierata di qualche minuto il Bara rientra negli spogliatoi, chiedendo a Chino quante partite avesse giocato in stagione. Cioè 5 presenze nel 2010 e 0 presenze nel 2011.
Ore 00.00
I giocatori dell'Arbia, rientrati nelle loro abitazioni , non perdono tempo e si mettono a cercare informazioni su internet , alla ricerca di qualche spunto necessario per poter fare ricorso.
Ore 01.00
Di Renzone, giocatore dell'Arbia, telefona a Luca nel cuore della notte e presenta ricorso. La ricerca sulla rete sembra aver dato i suoi frutti.
Martedì 21 Maggio
Dalle ore 12 alle ore 18
Inizia il tam - tam di telefonate tra i giocatori dell'Arbia e Luca. Per tutto l'arco della giornata è un susseguirsi di cellulari che squillano, con il dichiarato obiettivo della vittoria a tavolino.
Ore 19.00
Barabuffi , ormai rassegnato , dichiara ai microfoni: "Sto solo aspettando l'ufficialità della nostra squalifica, comunque stasera proverò a parlare con Luca".
Ore 22.30
La seconda giornata di quarti di finale si conclude. Barabuffi intavola una trattativa con i tre organizzatori del torneo.
Ore 00.00
Riunione segreta nelle stanze di Vagliagli. Nell'arco della nottata si attende un comunicato.
Mercoledì 22 Maggio
Barabuffi invia un messaggio ai suoi compagni nel quale comunica l'ufficialità dell'esclusione dal torneo di Vagliagli della squadra dei Cappuccini. A giocare la semifinale sarà l'Arbia.
Finisce così uno dei tornei più incredibili che la storia recente ci abbia visto protagonisti. Non vogliamo discutere sul fatto che il regolamento sia giusto o meno. Non ci interessa.
Abbiamo fatto giocare in porta, e sottolineo IN PORTA, un difensore tesserato in una squadra di C2, che dall'inizio dell'anno 2011 non ha avuto nemmeno la soddisfazione di giocare una partita in prima squadra. Gli è stato tolto anche il minimo gusto di fare un torneino a cinque a vagliagli, dove l'unico obiettivo dovrebbe essere quello di divertirsi. Vincere , nei torneini come nei professionisti, aiuta senza dubbio a divertirsi. Vincere così , aggrappandosi a una motivazione simile, è da vigliacchi e umanamente squallido. Dite pure che le regole sono regole e bla bla bla. Non si vincono soldi, anzi , il maggiore guadagno che possiamo avere è tornare a casa contenti. Paghiamo tutto di tasca nostra , iscrizione, benzina , cene fuori. Lo fa chi gioca, lo ha fatto chi ci è venuto a vedere e a sostenere. Tutto nasce dalla voglia di stare insieme. E noi ce l'eravamo meritata un'altra serata insieme , ci eravamo meritati la nostra semifinale. Si può vincere con il cuore e l'onore , si può perdere con dignità e a testa alta. C'è chi ha perso di vista entrambe le cose.
Non siamo migliori, siamo semplicemente diversi.
martedì 21 giugno 2011
CAPPUCCINI DA MILLE E UNA NOTTE
" I Cappuccini" ritrovano cuore e gambe nella serata più importante, e possono tornare finalmente a cantare. Il girone si era concluso con un'altra sconfitta, anche se ai rigori, che aveva relegato la squadra al terzo posto in classifica. Il ritiro a quel punto , è stato d'obbligo. Due giorni passati a Follonica , ben lontani dalle distrazioni della vita quotidiana. Due giorni tra importanti mangiate, ancor più importanti bevute , sabbia nel muso , teli per aria , baluba (!) , minigolf e una sana attività fisica. Da sottolineare come al ritorno dalla discoteca alle 6 del mattino, il capofila Matteo Ceccarelli abbia costretto i suoi compagni di viaggio a una camminata di circa 6 chilometri , per mangiare una piadina. Grazie a uno sforzo del genere anche il Gagliardi , dopo 3 giorni di astinenza , è riuscito a dormire. Camminate ripetute costantemente anche durante la giornata, giusto per non perdere la condizione. Ma i risultati di tanti sforzi sono stati ripagati all'improvviso nella notte di ieri sera.
A Vagliagli c'è il tutto esaurito , una delle favorite , l'Arbia , attende nei quarti di finale i Cappuccini, in palio c'è un posto di lusso in semifinale. Subito Chellini, con una puntata su punizione porta in vantaggio i suoi. Ma l'Arbia dimostra di avere tanta qualità e nell'arco di 10 minuti ribalta il risultato chiudendo il primo tempo sul 2a1. Nel frattempo Gagliardi per respingere un tiro si autocolpisce al volto con un pugno, perdendo l'uso di un occhio. Nonostante questo mantiene il suo posto tra i pali, sostenendo di vederci benissimo. La controprova si ha infatti a inizio secondo tempo: direttamente da rinvio lungo del portiere avversario il nostro estremo difensore si lascia scappare la palla di mano, facendola rimbalzare probabilmente dentro la linea di porta. Le proteste degli avversari sono vibranti, l'arbitro non vede, e gli uomini di Petrucci prendono in mano la partita. E' di nuovo Chellini , ancora su calcio piazzato a piegare le mani a Zullino e portare i suoi ai supplementari. La stanchezza si fa sentire e la paura di perdere prende il sopravvento. Ma all'ultimo minuto del secondo extratime Chellini si ritrova il pallone buono tra i piedi e lo insacca sotto le gambe del portiere, siglando la sua personale tripletta e riportando i suoi a un passo dalla vittoria. Vagliagli esplode. Sembra ormai finita ma un secondo prima del triplice fischio finale Di Renzone, da distanza siderale pesca un jolly all'incrocio dei pali che manda tutti ai calci di rigore, tra la disperazione dei ragazzi dei Cappuccini. Ma non sempre il destino può essere così beffardo. Il ragno grigio Gagliardi ne para un paio, Chellini, Gualtieri , Giuntini e Barabuffi la buttano tutti dentro. E' finita, è semifinale... E abbasso il bar centrale....
mercoledì 15 giugno 2011
TUTTI IN RITIRO !
- Partenza ore 11.30 di venerdì sera, sfruttando il fresco delle ore notturne e lontano dagli sguardi indiscreti.
- Ore 00 e 15. Fermata per le curve di prata nel cuore della notte e caccia al cinghiale completamente al buio.
- Nell'arco della nottata arrivo a follonica, e dormita rinfrescante in un umile appartamente appositamente preparato.
- Ore 7 sveglia , fette biscottate con la marmellata e ciaccino con le cipolle per colazione , e subito in spiaggia a rastrellare la sabbia insieme al bagnino.
- Mattina con ripetute sul lungomare, poi pranzo con granchi crudi, alghe di contorno e acqua di mare da bere.
- Pomeriggio palestra all'aperto sotto il sole, a cena una minestrina calda e entro le 9.30 a letto.
- Domenica mattina sveglia di buon ora e balzi prima in spiaggia e poi da uno scoglio all'altro.
- Per le 12 è stato prenotato un pedalò , il compito è arrivare all' Elba e tornare indietro entro la mezzanotte, altrimenti si paga il giro doppio.
- Ritorno previsto per le 22 di domenica, dopo almeno un paio d'ore in coda tra le famiglie di ritorno dal fine setitimana al mare.
Questo il programma preparato dallo staff altletico. Alcuni giocatori però, sembra abbiano progettato qualcosa di diverso. Si vocifera che alcuni amanti della bella vita, tra i quali Checco Gagliardi e Andrea Chellini abbiano in serbo un sabato sera alternativo e si siano già mossi per prenotare un tavolo alla discoteca Baluba. Le malelingue sostengono che anche atleti esemplari come Gualteri e Ceccarelli si siano fatti trasportare da tale idea. Il presidente Rossi, anche lui al seguito della squadra, per ora glissa "non so niente, i miei giocatori sono persone serie , veri professionisti, non so neppure cosa sia questo Baluba". I tifosi sono già sul piede di guerra, e il capo della tifoseria Bartali , supportato da alcune fidanzate decisamente contrariate, ha fatto sapere che nessuno ai cappuccini perdonerebbe ai giocatori una bravata simile, soprattutto se la squadra non dovesse raggiungere i risultati sperati. Mister Petrucci, invitato alla festa dello sport a Quercegrossa insieme al capitato Barabuffi, per ora fa finta di niente "queste voci servono solo a destabilizzarci, la prossima settimana ci giochiamo i quarti, e non sbaglieremo !"
Si attendono nuovi sviluppi...
venerdì 10 giugno 2011
I CAPPUCCINI CI RIPROVANO
In porta Monaldi ha lasciato, dopo i pesanti screzi con Chellini dopo la semifinale shock del 2009. Tra i pali si è insediato Batman Gagliardi , detto anche il ragno grigio, ben munito di preziose ginocchiere. I grandi portieri del passato rivedono in lui l'esplosività di Peruzzi e la sicurezza di Seba Rossi. In difesa Bartali ha lasciato il passo, cedendo la maglia al Montariosino Biasotto, mentre sono stati confermati Gualtieri e Ceccarelli come colonne del reparto arretrato. In rosa c'è anche Matteo Giuntini , anche se ancora non abbiamo avuto il piacere di vederlo sul rettangolo di gioco. Ad accomodare le partite e ad aggiustare i risultati a proprio piacimento ci penserà Barabuffi, capocannoniere dello scorso torneo e talento allo stato puro a disposizione della squadra. Davanti non c'è più il principe Burrini , a sostuirlo l'armadio vivente Matteo Ottavi , jolly preziosissimo da mettere in barriera nei momenti di difficoltà. Confermatissimo e attesissimo è invece l'elicottero volante dei Cappuccini. Bomber Chellini , dopo una settimana di ritiro sull'isola di Ponza, non vede l'ora di esordire in questa nuova avventura. I tifosi, che lo attendono in fondo a collinella, hanno già iniziato a cantare... Gira la ruota, Girala!!!!!
In panchina si è seduto Dadde Petrucci, ormai troppo ciccione per poter giocare. Dopo l'esordio vittorioso si è subito ammalato e ha dovuto lasciare momentaneamente la panchina al presidente Alessandro Rossi, che ha dato fin da subito la sua impronta alla squadra.
I Cappuccini sono stati fin da subito protagonisti, con due vittorie in altrettante partite, che hanno portato la squadra subito in testa al girone.
Le partite
7/6/2011 Cappuccini - Asd Vagliagli 4-3
Marcatori : Barabuffi , Gualtieri , Biasotto , Gualtieri
9/6/2011 Cappuccini - Senza nome 10-4
Marcatori : 4 Ottavi, 3 Gualtieri, 2 Barabuffi, Biasotto
Prossimi appuntamenti
Martedì 14/6 alle 21.30 e Giovedì 16/6 alle 20.30.
In palio c'è il primo posto nel girone.
Eccolo il presidentissimo Rossi, mentre scruta la partita dei nostri prossimi avversari.
giovedì 19 maggio 2011
LETTERA A G
Nessuna parola verrà aggiunta a quanto successo negli ultimi giorni. Vi lascio solo questa bella canzone, ripresa da un live di ligabue di qualche anno fa. Si intitola appunto Lettera a G
"Fai buon viaggio e poi , poi riposa se puoi..."
domenica 1 maggio 2011
IL PICCIONE CHE NON SAPEVA VOLARE
In quel preciso frangente mi è ritornato alla mente uno dei regali più assurdi mai stati fatto, proprio a lei, e partorito da due menti decisamente malate!
Era il 13 di maggio del 2003 , il giorno successivo Giulia avrebbe festeggiato il suo 15esimo compleanno , e per l'occasione aveva invitato tutti a cena in un ristorante in piazza del campo.
Tra gli invitati anche il sottoscritto (al tempo suo compagno di classe) e Alessio Spadoni. Io e lo Spado decidemmo così di farle il regalo insieme, ma le idee non venivano a galla e a un solo giorno dalla cena eravamo ancora a mani vuote. Non ci bastava un paio d'orecchini, una collanina o una borsa, di quelle che dopo 3 mesi nemmeno ti ricordi più chi te l'ha regalate. Volevamo qualcosa che sapesse colpire nel segno.
In quei tempi la nostra amica stava iniziando a bazzicare con Andrea DeFalco, anche lui nostro compagno di classe, e tra un'idea e un'altra qualcuno se ne uscì con un mirabolante
"Perché non le si compra un falco vero?!?"
"Si, e dove si compra dall'uccellaio? Ahahahahah"
"Ahahahahahaha"
Quaranta minuti dopo eravamo al negozio dell'uccellaio in viale cavour, a osservare le gabbie cercando qualcosa che assomigliasse vagamente a un rapace. Niente , non c'era (ma va'...)!!!! Ma ormai eravamo in ballo , e non potevamo più tornare indietro da una probabilissima figura di merda.
Dopo una lunga e attenta selezione , e dopo svariati minuti di cinguettii negli orecchi trovammo quello che faceva al caso nostro. Non so se era più un piccione vestito da colomba o una colomba decisamente ingiallita. Fatto sta che ce la facemmo mettere in uno scatolone e la portammo via. Nel caricarla nella pedana del motorino mi scivolò in terra almeno un paio di volte, ma riuscii in qualche modo a condurla a casa sana e salva. Nella notte mi presi addirittura cura di lei, dandole viveri a sufficienza per sopravvivere almeno sino alla sera dopo.
Il giorno dopo, il gran giorno, dopo altri drammatici tentativi di trasportarla in motorino , rivestimmo la scatola di carta regalo, lasciando giusto un paio di buchi per non far soffocare la bestia. E per non farci mancare niente attaccammo pure un bigliettino di auguri che diceva così:
"NON SARA' UN FALCO , MA E' PUR SEMPRE UN UCCELLO! AUGURI!"
A volte la poesia fa veramente miracoli...
Il regalo , così bello infiocchettato , fu portato al ristorante tra la curiosità degli invitati che si interrogavano senza riuscire a capire cosa diavolo ci poteva essere saltato in testa.
Fu aperto sul tavolino del ristorante tra gente che rideva, che non capiva o che scuoteva ripetutamente la testa. La colomba aveva trovato una nuova casa.
Ma il babbo di Giulia giustamente non aveva alcuna intenzione di tenere uccelli, soprattutto brutti, a giro per la casa, e la mattina successiva provò a darle la libertà lanciandola dalla finestra. Qui la storia finisce.
Le prime voci che ci arrivarono parlavano della colomba, la quale decisamente disiorientata, si era stampata nel primo albero che le si era parato davanti, cadendo a terra prima di vita.
Altre la volevano librata in volo, sembrava addirittura che avesse fatto un nido proprio davanti a casa di Giulia, e la mattina entrava pure in casa a fare colazione.
A me piace vederla ancora in giro, svolazzante e libera, mentre va a mangiare le briciole sotto le terrazze... Si sarà scordata di quella divertente serata, ma posso e devo ringraziarla per avermi permesso raccontare questa storia a 8 anni di distanza!
Ah ovviamente per non sbagliare l'altra sera mi sono presentato senza regalo!!! BONA
Da notare la somiglianza dell'acconciatura.
Vedi marco.. non è un problema di taglio di capelli! Secondo me ti manca un bel vestitino rosso!!!
giovedì 28 aprile 2011
LA MAIALATA
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via,
solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata non era mai stata così tanto bella..."
la nostra vespa che non muore mai
e tutti quanti i baci che mi hai dato
e tutti quelli che ancora mi darai,
un vecchio giradischi che non va
una valigia di parole nuove
i nostri viaggi la nostra voglia di libertà
di libertà oh di libertà..."
"...dicono che è vero che quando si muore poi non ci si vede più
dicono che è vero che ogni grande amore naufraga la sera davanti alla tv
dicono che è vero che ad ogni speranza corrisponde stessa quantità di delusione
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non farlo più... ORA!!! "
Se n'è andata pasquetta, con l'immancabile scroscio d'acqua, e se n'è andato anche il 25 aprile, tutto in un colpo solo! E' bastata una braciata a Molli, montagnola nei pressi di sovicille e posto sconosciuto ai più fino al giorno prima. Un bel po' di carne, due bicchierini , il pallone e qualche telo buttato lì. Un oasi di silenzio trasformata in un campo da baseball nell'arco di un paio d'ore. Ci ha pensato la solita nuvola fantozziana a rimandare tutti a casa alle 4 del pomeriggio. Anche il Rossi, dopo la drammatica perdita di un cilindro, sembra essere riuscito a raggiungere la via di casa, aiutato dal kers montato nella sua vettura da un gruppo di ingegneri valdelsani.
Ma c'è anche chi i boschi li utilizza in altra maniera!! E' notizia già nota quella dei 4 giovani , di cui tre minorenni, i quali di ritorno da un rave party sono stati fermati da due carabinieri. Dopo essere risultati positivi all'alcool test hanno perso la testa e senza pensarci due volte hanno preso a calci e bastonate i due uomini in divisa, mandandone uno in coma e in fin di vita.
Ma in fondo chi se ne frega oggi si sposano William e Kate!!! Eureka!!
mercoledì 13 aprile 2011
LE FERIE DI DANIE'
domenica 10 aprile 2011
sabato 9 aprile 2011
28 VOLTE ROSSI
lunedì 4 aprile 2011
L'ISOLA CHE NON C'E'
domenica 27 marzo 2011
IL MOSTRO
giovedì 17 marzo 2011
VIVA L'ITALIA?
lunedì 14 febbraio 2011
LA LINEA SOTTILE
mercoledì 9 febbraio 2011
VIAGGIO AL CENTRO DEL MONDO
o è solo una fatalità
una questione di numeri
di probabilità
che può decidere chi sarai
lingue e dialetti che parlerai
accenti ed inflessioni che avrai
luoghi e profumi che chiamerai
"casa mia..."
883, 2002
C'è chi va via col vento
per non partir da solo
chi si allontana col passo lento
di un sogno preso a nolo.
C'è chi si avvia di sera
per andar via di meno
chi tira su una speranza intera
saltando sopra un treno.
Claudio Baglioni, 2007
E la noia la noia la noia
che hai lasciato qui
quella noia che c'era nell'aria
che c'era nell'aria allora
è ancora qui
è qui che ti aspetta sai
e tu ora non puoi certo più scappare
come hai fatto allora
ora sai che vivere
non è vero che c'è sempre da scoprire
e che l'infinito è strano
ma per noi sai
tutto l'infinito
finisce qui
Rossi V. , 1982
C'è chi si chiede se ci vuole più coraggio a partire o a restare qua.....
E c'è chi parte di nuovo; Carlotta saluta, stavolta va ancora più lontano, a ben 18 ore di aereo da casa. Sei mesi in Australia , in mezzo a Koala e Canguri. Tutto questo per fare l'estate qualche mese prima, roba da matti! E aggiungo che secondo me la maggior parte degli Australiani non sa qual'è la capitale del proprio paese.... BUON VIAGGIO!!
C'è chi per spostarsi e farlo fare anche agli altri carica 20 persone su un pulmino e le porta a Firenze, destinazione spagnolo. E' Giulia Burri da Torniella, che ha festeggiato così il suo 23esimo compleanno. Nonostante il tentativo di Marco Lorenzini di lasciare a spasso per la città il Cecca, il Chellini e il Rossi, giunti in macchina in leggero ritardo, la cena a base di paella e sangria si è svolta nel migliore di modi. AUGURI A GIULIA e un complimento alla sua amica che appena seduta e appena visto passare il cameriere si è esibita in un dolcissimo "Non va bene, il cameriere deve essere trombabile". SEMPLICEMENTE DA STIMARE
Chi non se lo chiede sicuramente è Chino , straconvinto che il coraggio vero era rimanere a Pisa. La sua nuova avventura calcistica ha il nome del Carpi, capolista del girone B della c2. Che sia uno degli ultimi treni per Gagliardi? BUTTALA SU!!
Un augurio particolare va anche a un nostro compagno di classe. Giorgione Patrone, conosciuto ai più come La Scimmia. Due anni di militare, concorso per entrare in finanza, piazzamento nei primi cento su oltre un migliaio di iscritti e come premio un bel biglietto di sola andata per Bari.
E c'è ancora chi aspetta un concorso da anni... Visto, ci voleva poco!!! GIORGINO UH UH UH
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